L’obiettivo è quello di mettere a punto un modello tecnico, giuridico, amministrativo e gestionale di riqualificazione di aree di elevata complessità. Questo anche grazie ad accordi di collaborazione con enti locali, istituzioni e società (Politecnico e Università di Bari/CNR, comuni di Taranto e Statte, comando generale delle capitanerie di porto, autorità portuale di Taranto, Sogesid Spa, regione Puglia, Marina militare) che finora hanno prodotto in termini di azioni avviate una serie di risultati.
Tra questi, gli interventi nel quartiere Tamburi di Taranto (riqualificazione di alcune scuole e bonifica del cimitero S. Brunone), nel I seno di Mar Piccolo, nell’area portuale di Taranto, nell’area PIP di Statte. Sempre in questo ambito, ha sottolineato il commissario straordinario, è necessario mettere in sicurezza e a regime la gestione dei rifiuti radioattivi nel deposito ex Cemerad di Statte. Il tavolo istituzionale permanente si riunirà di nuovo il 19 ottobre, ha concluso Guidato, sottolineando l’importanza du un impegno comune sempre più forte nell’opera di riqualificazione del territorio.
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