Lav Taranto dice “no” al circo con gli animali
Riceviamo e pubblichiamo nota stampa relativa alla presenza a Taranto, presso il Parco archeologico delle mura greche del “Circo di Spagna”.
LAV ribadisce con fermezza il proprio “no” al circo con gli animali e chiede al Comune di Taranto di verificare il regolamento CITES del 2006 per il mantenimento degli animali nei circhi e nelle mostre itineranti e chiede a tutti i cittadini di Taranto di contribuire a contrastare l’utilizzo degli animali in cattività a scopo ludico, scegliendo di non visitare i circhi o altri spettacoli con animali, per non essere complice di questa prigionia.
La Federazione Europea dei Veterinari (FVE) boccia con fermezza l’uso di animali esotici nei circhi e lo fa rendendo nota una Posizione Ufficiale nella quale, attraverso oggettive e qualificate argomentazioni scientifiche, chiede di mettere fine a tali spettacoli e raccomandando a: “tutte le autorità Europee competenti di proibire l’utilizzo di mammiferi esotici nei circhi in quanto non vi è affatto la possibilità che le loro esigenze fisiologiche, mentali e sociali, possano essere adeguatamente soddisfatte”, precisando poi come non ci sia “alcun beneficio di carattere di conservazione, ricerca o educazione che possa giustificare l’uso di animali esotici nei circhi”.
L’adozione di questa posizione ufficiale è il risultato di diversi anni di lavoro interno, nell’ambito dei gruppi di lavoro e in Conferenze internazionali, della Federazione Europea dei Veterinari (http:// www.fve.org/), che rappresenta 48 associazioni nazionali di veterinari in 38 Paesi Europei e di cui la FNOVI (Federazione Nazionale degli Ordini dei Veterinari Italiani – www.fnovi.it) è il membro italiano.
Nel nostro Paese non esiste alcuna limitazione all’uso di animali nei circhi. Si stima che circa 2000 animali siano detenuti nei circhi italiani, tra cui 250 grandi felini (leoni e tigri) e 50 elefanti, cifre elevatissime rispetto ad altri Stati. Inoltre l’Italia “è l’unico Paese che finanzia con fondi pubblici i circhi con animali, con uno stanziamento di circa 3 milioni di euro all’anno. Per questo motivo la LAV ha lanciato una petizione per chiedere di cancellare il finanziamento pubblico ai circhi con animali.
E’ ora che l’Italia, ancorata ad una legge del 1968, segua l’esempio dei molti Paesi che in Europa e nel Mondo hanno proibito o limitato i circhi con animali, iniziando finalmente la discussione in Parlamento delle proposte legislative, pendenti da più di un decennio, sulla indispensabile riconversione dei circhi in spettacoli rigorosamente senza animali”, dichiara Gaia Angelini, responsabile LAV Animali esotici in cattività.
NOTA STAMPA LAV TARANTO