La bonifica dei SIN come opportunità di sviluppo ambientale, sociale ed economico dei territori è già una realtà ed è anche l’unica prospettiva possibile. Si è espressa così on. Silvia Velo, Sottosegretario al Ministero dell’Ambiente, intervenendo poco fa a RemTech Expo, il più importante evento in Italia sulla tutela del territorio (Fiera di Ferrara, fino a domani).
“Abbiamo 39 + 1 SIN in Italia e sono tutte aree industriali in parte ancora attive, in parte dismesse. Dalla bonifica di queste aree – ha proseguito l’on. Velo – passa non solo la salute ambientale e quella dei cittadini, ma anche, in molti casi, la possibilità di re-industrializzare quelle aree. Quelle che oggi sono dismesse e inutilizzabili, con le bonifiche possono essere restituite a usi produttivi e industriali. Spesso si tratta di aree retro-portuali, quindi collocate in una posizione logistica favorevole all’insediamento di imprese produttive; in altri casi, la bonifica avviene ancor meglio, perché l’attività imprenditoriale e industriale rimane attiva, e Taranto ne è l’esempio più eclatante. Io vengo da Piombino, un’area siderurgica che ha attraversato una profonda crisi. Ne stiamo uscendo, ma lì l’individuazione di un investitore, di un partner industriale è passata anche attraverso la messa a disposizione di risorse pubbliche per le bonifiche e di norme che rendono più certe le responsabilità del privato, che identificano i soggetti responsabili a carico dei quali ci sono il danno e il ripristino ambientale, e che sgravano il cosiddetto privato incolpevole, dando così più serenità a chi poi vuole investire. Quindi – ha concluso il Sottosegretario – non antitesi tra bonifiche e industria, ma anzi un legame che deve essere proficuo e che nell’ultimo anno e mezzo abbiamo cercato di rendere più semplice, più efficiente e più trasparente”.