“Atleta di Taranto”, il caso approda in Parlamento

0

I deputati pugliesi Brescia e De Lorenzis presentano un’interrogazione al Governo per far chiarezza sul caso dell’ “Atleta di Taranto”, importante testimonianza dell’arte funeraria ionica in Puglia che rischia, tuttavia, di essere dimenticata.

martaAl fine di impedire che la tomba dell’ “Atleta di Tranto”, una delle maggiori testimonianze dell’arte funeraria ionica di età arcaica conservata nel MArTA (Museo archeologico nazionale di Taranto), cada nell’oblio, il Movimento 5 Stelle ha depositato un’interrogazione parlamentare firmata dai deputati pugliesi Giuseppe Brescia e Diego De Lorenzis, indirizzata al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo.

La pluridecorata tomba rinvenuta a Taranto il 9 dicembre 1959 e dedicata all’ “Atleta di Taranto”, uomo vissuto nella città magnogreca, presumibilmente nel V secolo a.C., campione di molti Giochi Panatenaici nella specialità del Pentathlon, e di cui era stata garantita l’esposizione nell’aprile del 2015, presso il secondo piano del MArTA, ad oggi risulta inaccessibile al pubblico. A comprova del valore archeologico e storico del reperto, nel 2008, la Cina richiese di poter esporre l’“Atleta di Taranto” nella mostra Games and Athletes in the Ancient World allestita al World Art Museum di Pechino, nell’ambito delle iniziative collaterali ai XXIX Giochi olimpici, mentre il National Geographic ha dedicato all’Atleta e alla sua tomba un documentario con ricostruzioni dettagliate.

“È paradossale che un reperto archeologico così prezioso come la tomba dell’ “Atleta di Taranto” – afferma il deputato pugliese Giuseppe Brescia, membro della VII Commissione Cultura – non riceva la giusta valorizzazione proprio nella sua terra d’origine. Al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo chiediamo di intervenire affinché la tomba dell’ “Atleta di Taranto” possa finalmente essere resa accessibile al pubblico e opportunamente valorizzata mediante iniziative appropriate. In questo modo non solo si accrescerebbe il prestigio della regione Puglia sotto il profilo storico e archeologico, sottolineandone il passato di antica colonia greca, ma si contribuirebbe anche ad arricchire ulteriormente il circuito turistico pugliese.”

Lascia un commento