Porto di Taranto, Tct: firmata cassa integrazione per 533

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bellanovaAl Ministero del Lavoro, presente il sottosegretario Teresa Bellanova, sindacati, Provincia di Taranto, liquidatori di Taranto container terminal e Autorità portuale di Taranto hanno firmato l’accordo per la cassa integrazione per cessazione del personale di Tct. La cassa, che avra’ durata un anno a partire dall’accordo, e sara’ senza rotazione, coinvolgera’ tutto l’organico di 533 unita’, di cui 3 quadri, 124 impiegati e 406 impiegati. In precedenza il personale di Tct era già stato in cassa integrazione, solo che quella degli anni passati era stata per ristrutturazione, mentre quella definita oggi e’ per cessazione in quanto Tct va via da Taranto avendo gli azionisti Hutchinson, Evergreen e Gsi Logistic messo in liquidazione la società a meta’ giugno.   Oggi, con diversa intesa, l’Autorità Portuale ha chiuso anche le pendenze in essere con Tct tra cui lo smaltimento dei fanghi relativi al dragaggio del 2005 e la cessione all’Autorità portuale delle gru e delle attrezzature installate sulla banchina e servite per la movimentazione dei container. Adesso il terminal container di Taranto non ha più  un gestore.   Governo e Autorita’ portuale sono comunque impegnati da un paio di mesi alla ricerca di un nuovo soggetto attraverso un’attivià di scouting. (AGI)

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