Emergenza cozze, da Taranto a Bari in cerca di soluzioni – Si è tenuto oggi il vertice in Regione
TARANTO – L’ennesima emergenza che ha colpito la mitilicoltura tarantina è all’attenzione della Regione Puglia. Questo pomeriggio, si è tenuto a Bari un incontro con l’assessore regionale alle Risorse agroalimentari Leonardo Di Gioia – presenti, tra gli altri, Donato Pentassuglia, presidente della IV Commissione, i dirigenti del settore “Caccia e pesca”, i rappresentanti delle associazioni di categoria, e il dirigente del settore “Attività produttive” del Comune di Taranto, Carmine Pisano – per affrontare l’ultima tegola finita sugli operatori del settore mitilicolo: la straordinaria moria di mitili nel secondo seno di mar Piccolo e in mar Grande, dovuta alle elevate temperature delle settimane scorse che ha comportato un danno di circa 15 milioni di euro al comparto. Ciò si aggiunge a quanto patito negli anni passati a causa dell’inquinamento da pcb e diossine che ha interessato il primo seno di mar Piccolo dall’estate del 2011.
«Si è parlato della somma di 500 mila euro stanziata dall’ex assessore Fabrizio Nardoni, e mai utilizzata, da destinare come risarcimento alle imprese che hanno subito tali perdite – ha spiegato a InchiostroVerde Emilio Palumbo, responsabile locale di Agci Pesca- in sede di assestamento di bilancio questo importo potrebbe essere aumentato attingendo ad ulteriori fondi. Durante l’incontro, è stata chiesta l’istituzione di un tavolo per Taranto che metta a disposizione tutti gli strumenti di sviluppo possibili per far fronte all’emergenza». Inoltre, secondo Palumbo i vari istituti di ricerca presenti sul territorio, dal CNR ad ARPA PUGLIA, dovrebbero fare di più per evitare che si verifichino tali “catastrofi”. Il prossimo incontro dovrebbe tenersi a Taranto a breve. «Il mio auspicio – continua Palumbo – è che finisca il tempo delle emergenze e che si possa finalmente lavorare per favorire lo sviluppo del settore”.
Intanto, sulla vicenda è intervenuto con una nota stampa il consigliere regionale del M5S Marco Galante che nei giorni scorsi ha partecipato a un incontro, nella sede di Confcommercio Taranto, per affrontare la questione. “Le temperature eccezionalmente elevate delle scorse settimane hanno provocato danni ingenti, dalle prime stime si tratterebbe di 15 o addirittura 30 milioni di euro di perdite – dichiara Galante – pare irrilevante per Taranto e ancor di più per i miticoltori la vuota solidarietà di chi per campanilismo promuove il consumo del frutto cittadino alla pari dell’allarmismo di coloro che intimano di non cibarsene. E’ fondamentale che si concretizzi la prospettiva emersa durante il confronto di un Tavolo tecnico che definisca interventi di ristoro per il settore ma anche e soprattutto che interessi il “Sistema Taranto” nel suo complesso: una cabina di cui dovrebbero far parte Amministrazione, Camera di Commercio, imprese, Università, CNR, per un rilancio di carattere progettuale del territorio, lontano anni luce dal modello di sviluppo cancerogeno fino ad oggi in piedi, e volto pertanto a valorizzare turismo, cultura, impresa ecocompatibile, agricoltura e artigianato. Spetta al Legislatore sostenere questo sforzo e il Gruppo regionale del Movimento 5 Stelle supporterà concretamente questo sforzo”.
Alessandra Congedo