Ilva, l’azienda esprime massima fiducia nei magistrati
TARANTO – In relazione alla proroga dell’indagine sulla gestione della discarica ‘Mater Gratiae” dell’Ilva, che vede coinvolti, tra gli altri, l’ex commissario straordinario Enrico Bondi e uno dei tre commissari dell’azienda in amministrazione straordinaria, Piero Gnudi, l’azienda riferisce che «in Ilva non sono rimasti sorpresi dall’indagine e guardano con la massima fiducia alla valutazione seria e approfondita che faranno i magistrati». Bondi e Gnudi rispondono delle ipotesi di reato di getto pericoloso di cose e di gestione non autorizzata dei rifiuti in concorso con l’ex direttore dello stabilimento di Taranto Antonio Lupoli e al suo successore Ruggiero Cola. Il decreto legge del gennaio scorso prevede, peraltro, la non punibilità penale dei commissari Ilva nell’attuazione dei piano di risanamento ambientale. (ANSA)