Categories: Attualità

Taranto, salta l’accordo tra Authority e Tct

Nulla di fatto per la vertenza di Taranto container terminal dove 540 lavoratori oggi attendevano l’accordo per il rinnovo della cassa integrazione scaduta a maggio e non rinnovata dalla società. Il vertice tra sindacati, Provincia di Taranto, Tct e sottosegretario al Lavoro, Teresa Bellanova, previsto per le 11 di stamattina, prima è stato aggiornato prima alle 15, poi alle 16. Nella riunione il ministero del Lavoro ha annunciato la necessità di aggiornare la discussione. Data presumibile il 9 settembre se gli azionisti di Tct accetteranno una proroga, altrimenti ci sarà una nuova convocazione già il 3 settembre.Domattina si saprà la data esatta. Si parla di giovedì prossimo in quanto il giorno dopo scade per gli addetti di Tct il periodo, previsto dalla procedura, che precede la messa in mobilità. In tempi brevi Governo e Autorità portuale di Taranto intendono quindi trovare soluzioni che garantiscano i lavoratori che altrimenti sarebbero licenziati.

 Proprio per offrire questa tutela, che il sottosegretario Bellanova ha convocato le parti oggi. Ma per arrivare ad una proroga della cassa integrazione, che stavolta sarebbe stata per cessazione di attività e non più per ristrutturazione come nel passato, erano necessarie due condizioni preliminari: che Tct, posta in liquidazione a giugno dai suoi azionisti, che si sono ritirati dall’investimento fatto nel porto di Taranto, firmasse l’accordo di chiusura definitiva con l’Autorità portuale, e che la stessa Tct, ora rappresentata da tre liquidatori, avanzasse al ministero del Lavoro l’istanza per la cassa integrazione per cessazione.La prima condizione non si è però verificata influendo così anche sulla seconda. Che la situazione potesse complicarsi lo si era intuito già ieri. I liquidatori di Tct hanno infatti rinviato a stamattina il confronto finale col commissario straordinario dell’Autorità portuale di Taranto, Sergio Prete, sulla bozza di accordo quando invece una loro risposta era già attesa da alcuni giorni.

L’incontro odierno tra Tct e Authority, che si è avvalso anche della mediazione del ministero e del sottosegretario che ha incontrato i liquidatori, non è però servito a superare i punti di divergenza, sino a ieri costituiti sia dalla cassa integrazione pregressa (sono alcuni anni, infatti, che i lavoratori di Tct sono in cassa) che dai costi dello smaltimento dei fanghi provenienti dai dragaggi che la stessa Tct ha eseguito nell’area del porto nel 2005, fanghi ancora oggi stoccati a Taranto. Il mancato accordo sulla chiusura della presenza di Tct – l’intesa riguarda anche la restituzione della banchina e delle aree, nonchè la cessione all’Authority delle gru e delle attrezzature – ha quindi influito sulla proroga della cassa e ha determinato l’aggiornamento della trattativa al ministero del Lavoro.

FONTE: http://www.themeditelegraph.com/

admin

Share
Published by
admin

Recent Posts

Maxi multa da 1.032€ in cassa, controlla sempre il resto al Supermercato: oltre questa cifra scatta la penale

Se non vuoi pagare una multa da 1.032 euro, devi sempre controllare il resto in…

48 minuti ago

L’omicidio di Garlasco viene riaperto dalla Procura di Pavia | Tutto quello che dovete sapere

Dopo 18 anni si apre un nuovo scenario sull'omicidio di Chiara Poggi. La Procura di…

2 ore ago

Raccomandate, sta arrivando a tutti il ‘pignoramento di massa’: ti scalano i soldi dal conto corrente leggittimamente

Sta arrivando a tutti la raccomandata che comunica il pignoramento, da questo momento ti tolgono…

3 ore ago

Ford blocca la produzione, addio a una delle più grandi nel mondo: si chiude un’era dell’automotive

Bloccata la produzione Ford, si dice addio a quella che è una delle aziende maggiori…

7 ore ago

Il femminicidio ora è diventato reato autonomo: cosa cambia col ddl del governo attuale

Giro di vite a favore delle donne. Uccidere una donna è una aggravante punibile con…

7 ore ago

Posto di blocco, senza lo SPID ti stracciano la patente: adesso devi portarlo sempre con te

Le novità per gli automobilisti non finiscono di certo qui. Questa volta, al posto di…

12 ore ago