novi ilvaSono al lavoro da ieri mattina, all’interno dell’Ilva, i tecnici di ARPA Puglia e dell’ISPRA per verificare lo stato di attuazione nello stabilimento delle prescrizioni dell’Autorizzazione integrata ambientale (Aia). “Il lavoro – precisa il direttore dell’ARPA Puglia Giorgio Assennato – andrà avanti per tre giorni ed è finalizzato a controllare lo stato di tutte le prescrizioni dell’Aia”. “Insieme con i colleghi dell’ISPRA – aggiunge Assennato – siamo presenti con una squadra folta: ci sono i tecnici del dipartimento di Taranto, del centro qualità dell’aria e quelli addetti ai rischi industriali e alla valutazione impiantistica. Verificheremo tutte le prescrizioni dell’AIA, poi il ministero dell’Ambiente, cui rimetteremo la valutazione finale, deciderà”. “Il nostro riferimento è l’ISPRA col quale l’ARPA collabora – ha però puntualizzato Corrado Carrubba, uno dei commissari straordinari dell’Ilva -. L’ARPA darà senz’altro il suo contributo che l’ISPRA utilizzerà integrandolo nella relazione conclusiva. Ma è l’ISPRA l’organo tecnico del ministero dell’Ambiente”.

Nei giorni scorsi i commissari straordinari dell’Ilva hanno confermato che a fine mese l’azienda avrà rispettato l’80% delle prescrizioni in scadenza così come previsto dal piano ambientale. Intanto da fonti sindacali si apprende che l’altoforno 1 verrà molto probabilmente riacceso tra il 5 e il 6 agosto prossimi e un centinaio di dipendenti tornerà al lavoro. Tornerà invece domani in produzione l’acciaieria 1 ma il personale, 299 addetti, è già in servizio da lunedì.

Intanto ieri l’Aula del Senato ha approvato con 163 sì e 111 no la fiducia chiesta dal Governo sul maxi-emendamento interamente sostitutivo del decreto legge sugli Enti Locali. Ora il provvedimento, che deve essere convertito in legge entro il 18 agosto, passa all’esame della Camera. Numerose le novità introdotte dalla commissione Bilancio del Senato e riprese nel testo del maxi-emendamento. Tra queste, le norme di attuazione del Patto per la salute 2014-2016 (con i 2,3 mld di tagli concordati con le Regioni) e le disposizioni per i concorsi dei dirigenti delle Agenzie fiscali (insieme ad una’norma-ponte’ per la fase transitoria).

Nel provvedimento sono state anche inserite le disposizioni del Dl ‘strade sicure’ e alcune delle norme del Dl Ilva-Fincantieri (le altre sono confluite nel Dl sui fallimenti approvato dalla Camera e ora all’attenzione della commissione Giustizia del Senato). Si tratta dei primi due articoli del dl Ilva-Fincantieri, ovvero quelli inerenti la gestione dei rifiuti e il rilascio dell’Aia. Lo prevedeva un emendamento del governo al dl Enti locali depositato in commissione Bilancio al Senato. In particolare l’emendamento propone di inserire nel testo del dl Enti locali le norme sulla gestione dei rifiuti, relativamente alle definizioni di “produttore di rifiuti”, “raccolta” e “deposito temporaneo” e quelle che introducono alcune modifiche alla disciplina transitoria riguardante i procedimenti per il rilascio o l’adeguamento dell’Autorizzazione integrata ambientale (Aia), al fine di consentire la prosecuzione dell’esercizio delle installazioni, nelle more della chiusura dei procedimenti autorizzativi da parte delle competenti autorità regionali.

 

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