Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa sottoscritta dal presidente del Comitato “Donne e Futuro per Taranto Libera”, Lina Ambrogi Melle.
Noi donne e mamme del Comitato “Donne e Futuro per Taranto Libera” abbiamo organizzato un sit -in davanti al Tribunale per mercoledì 29 luglio 2015 dalle ore 10 alle ore 12 per esprimere alla Magistratura di Taranto il nostro ringraziamento ed il nostro sostegno in questa difficilissima battaglia per la vita e la sicurezza di tutti noi. Siamo rimaste allibite per il nuovo Decreto Legge sui fallimenti, in cui sono state inserite le norme “salva Ilva” , con l’obiettivo di neutralizzare l’esame da parte della Corte Costituzionale , su iniziativa del GIP Martino Rosati, delle inaccettabili norme contenute nel DL 92/2015. Il Parlamento rincorre ed annulla a colpi di decretazione d’urgenza le azioni giudiziarie della Magistratura tarantina, volte alla salvaguardia della VITA UMANA, messa costantemente in pericolo da impianti che, se fosse stata eseguita l’ordinanza del 26 luglio 2012 del Gip Patrizia Todisco, non avrebbero causato altre morti e altro dolore a noi tutti. Esprimiamo tutta la nostra fiducia nella Magistratura e chiediamo che venga valutata la possibilità di un rinvio pregiudiziale alla Corte di Giustizia Europea di Lussemburgo, in quanto anche quest’ ultimo DL “salva Ilva” e’ una violazione della Carta dei Diritti Fondamentali dell’Unione europea, diventata giuridicamente vincolante con il Trattato di Lisbona nel 2009.