Infatti, oltre alla presenza al Convegno del Sindaco Egidio Ippolito e dell’Assessore all’Urbanistica Michelangelo Serio, Crispiano, che è uno dei cinque comuni a rischio ambientale, ha offerto un contributo concreto attraverso mirati interventi volti alla salvaguardia e alla valorizzazione del proprio territorio che ha già fatto pervenire sul tavolo governativo in pregressi incontri. Due interventi su tutti, entrambi particolarmente ambiziosi: un progetto che prevede la mitigazione del rischio idrogeologico dell’intero territorio comunale ed un progetto che propone un itinerario attrezzato per la promozione e lo sviluppo del Territorio delle Cento Masserie, meglio noto come Green Road.
Il Sindaco Egidio Ippolito è intervenuto al convegno porgendo il saluto della comunità crispianese e “ringraziando il Commissario Governativo per la grande opportunità che il territorio potrà ricevere da questa suo impegnativo lavoro ed il paziente ascolto di tutte le problematiche di ciascun territorio, rilanciandola ad un grande futuro fondato soprattutto sul turismo e sulla valorizzazione del territorio”, Sindaco che avrà un ruolo di raccordo fra i vari amministratori nell’ambito del GAL Colline Joniche.
Il progetto della Green Road è stato invece illustrato nel dettaglio dall’Assessore all’Urbanistica Michelangelo Serio, dove “Crispiano con il suo unico territorio, ambisce a candidarsi come un’alternativa concreta, accessibile a tutti, alla monocultura dell’acciaio, in un’ottica di riqualificazione ambientale ambiziosa che andrà ad esaltare la vocazione turistica di un territorio già ben disposto”. Crispiano vuole vincere questa scommessa attraverso la realizzazione della Green Road, questo filo verde che potrà collegare i percorsi delle Cento Masserie, un sistema organico di architetture ed infrastrutture in armonia assoluta con il sito e le sue valenze naturali.
“Più che una scommessa sul futuro è un piano strategico che deve partire dalla riscoperta delle tradizioni più autentiche del territorio, dal rilancio della coltivazione dell’ulivo e della vite, dei pascoli e degli allevamenti, come dire un futuro che si fonda su un cuore antico – ha aggiunto l’assessore – riavviando il motore dell’economia agricola, con i prodotti tipici, l’enogastronomia, l’artigianato territoriale e tutto ciò che ne deriva, un progetto di mobilità sostenibile che privilegia gli utenti deboli della strada, il pedone ed il ciclista, può rappresentare una sintesi felice capace di offrire prospettive turistiche concrete, con grandi ricadute positive sull’intera economia locale, nel solco di quanto già sta avvenendo nelle aree urbane e periurbane europee più progredite con presenze stimate in varie migliaia di utenti.”
Se a questo si aggiunge l’indiscussa bellezza di questo scorcio di Puglia, si ottiene un itinerario turistico fortemente suggestivo fatto non solo di masserie, ma anche di cappelle rurali, grotte, boschi, gravine, necropoli ed insediamenti rupestri. Un progetto quello della Green Road che non si limita solo a Crispiano, ma che può avere una valenza sovracomunale che arriva a toccare le città vicine di Statte e Massafra fino al Mar Piccolo e dunque al capoluogo, un progetto sul quale l’Amministrazione guidata dal Sindaco Egidio Ippolito crede fortemente e per il quale nutre grandi aspettative.
NOTA STAMPA DEL COMUNE DI CRISPIANO
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