Bonifiche Taranto: il punto della situazione in una “Giornata di lavoro”

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corbelli studio 2TARANTO – La Giornata di lavoro sul tema “Le attività poste in essere dal Commissario Straordinario per le bonifiche di Taranto sul SIN e sull’area di crisi ambientale” si è svolta ieri presso l’Aula Magna del Convento San Francesco (l’ex Caserma Rossarol) in via Duomo a Taranto, sede del Dipartimento Jonico in “Sistemi Giuridici ed Economici del Mediterraneo: società, ambiente, culture” dell’Università degli Studi di Bari ed è stata promossa dal Commissario Straordinario per gli interventi urgenti di bonifica, ambientalizzazione e riqualificazione di Taranto Vera Crboelli e resa possibile anche grazie all’Università degli Studi di Bari.

All’incontro ha presenziato il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Claudio De Vincenti. Invitati ma assenti, il ministro dell’Ambiente Gianluca Galletti e il ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio. Assente anche il presidente della Regione Michele Emiliano, trattenuto a Lecce per affrontare l’emergenza Xylella. Dopo i saluti del Prefetto di Taranto Umberto Guidato, del Vicesindaco Lonoce che ha portato i saluti del Sindaco “assente ingiustificato” e del rettore dell’Universita di Bari Antonio Felice Uricchio, Vera Corbelli, Commissario Straordinario di Governo per la bonifica, ambientalizzazione e riqualificazione di Taranto ha illustrato le azioni volte alla bonifica e riqualificazione.

Nel quartiere Tamburi, area non nel perimetro del Sin di Taranto e Statte, sono previsti interventi di riqualificazione edilizia, adeguamento termico-impiantistico, efficientamento energetico, rifacimento delle reti idriche, messa in sicurezza e complessivo rinnovamento degli edifici delle scuole Deledda, Vico, De Carolis, Gabelli e Giusti. Per quanto riguarda la riqualificazione e l’adeguamento termico-impiantistico delle scuole, l’importo complessivo dei lavori ammonta a  €9.350.600, (fonte finanziamento Decreto MATTM del 10/10/2012).

Per quanto concerne lo stato di avanzamento dei lavori, sono state completate le procedure amministrative per l’aggiudicazione definitiva della progettazione esecutiva ed esecuzione dei lavori; è stata effettuata la consegna dei lavori per la scuola Deledda lo scorso 10/07/2015; per le scuole Vico, De Carolis, Gabelli e Giusti sono in corso di stipula i contratti di appalto con le ditte aggiudicatrici. Per quanto concerne invece le “Attività di Caratterizzazione Ambientale e Analisi di Rischio Sanitario e Ambientale Sito Specifica per eventuali successivi interventi di risanamento”, l’importo dei lavori ammonta a € 165.000 per la caratterizzazione (fonte finanziamento Decreto MATTM n.3984/TRI/DI/G/SP del 17/12/2012). Per lo stato di avanzamento dei lavori è stata completata la caratterizzazione dei suoli, mentre è in corso l’Analisi di Rischio sito specifica.

Stessa operazione è in corso per quanto riguarda l’area del cimitero San Brunone del rione Tamburi. L’importo dei lavori ammonta a € 385.000 per la caratterizzazione dei terreni (fonte finanziamento Decreto MATTM n.3984/TRI/DI/G/SP del 17/12/2012). Lo stato di avanzamento di lavori vede la caratterizzazione dei suoli completata mentre anche in questo caso è in corso l’Analisi di Rischio sito specifica. Per quanto concerne invece l’area industriale P.I.P. del Comune di Statte, è prevista la messa in sicurezza permanente della falda profonda. L’intervento prevede la messa in sicurezza/bonifica che prevede l’impermeabilizzazione superficiale (capping di circa 58.000 m2) e la realizzazione di un tampone di fondo (di circa 5 mt di spessore e 40.000 m2 di superficie) al di sotto dei terreni contaminati, in corrispondenza del livello dei calcari corrispondenti al piano di fondo della ex cava, a circa 8-10 ms.l.m. Stiamo parlando della famosa cava contente apirolio presente nel terreno dove insiste l’azienda San Marco Metalmeccanica.

Inoltre è stato realizzato un  Campo Prove nell’area di cava adiacente all’area PIP per consentire di definire le procedure costruttive-esecutive ed i materiali più idonei al conseguimento delle prestazioni previste per le opere di impermeabilizzazione profonda. L’importo dei lavori prevede una spesa complessiva che ammonta a € 34.000.000 (fonte finanziamento Delibera CIPE 87/2012). Lo stato di avanzamento dei lavori è il seguente: è stata completata la caratterizzazione, l’analisi di rischio e il progetto preliminare. In corso invece l’esecuzione del campo prove.

Sempre in quest’area è prevista anche la messa in sicurezza di emergenza della falda profonda, a causa della presenza di un liquido oleoso (prodotto liberosurnatante) riscontrato nella caratterizzazione della falda profonda. In quella cava, è stato stimato dalla Regione Puglia anni fa, ci sono 3 milioni di metri cubi di rifiuti (su quei terreni oggi operano una decina d’imprese, grazie ai permessi a costruire di fine anni ’90). E’ bene sottolineare, per amor di verità, che le imprese obbligate a fare la caratterizzazione effettuarono i sondaggi e quando arrivarono in falda trovarono un metro di olio pieno di PCB. L’importo dell’intervento ammonta a € 3.000.000 (fonte finanziamento Delibera CIPE 87/2012). Sullo stato di avanzamento dei lavori è in corso di redazione il progetto preliminare.

Sempre restando in ambito del territorio di Statte, per quanto riguarda l’ex sito Cemerad,  ai fini della messa in sicurezza e gestione dei rifiuti radioattivi in deposito nell’area l’art.3, comma 5 bis della Legge 20/2015 ha destina fino a dieci milioni di euro a valere sulle risorse disponibili sulla Contabilità Speciale intestata al Commissario Straordinario. Che valutata la documentazione sino ad oggi prodotta, di concerto con gli organi governativi, ha in corso la definizione del percorso istituzionale, tecnico, operativo ed amministrativo da porre in essere. Di queste vicende, nel corso degli anni ce ne siamo occupati innumerevoli volte su queste colonne, con il prezioso aiuto del sito inchiostroverde.it.

Stessa cosa dicasi per le vicende del Mar Piccolo. Dopo lo studio redatto da ARPA Puglia e CNR, la Corbelli ha deciso di ripartire da zero. “Da una schedatura di ciò che è stato trovato sui fondali è emersa la presenza nei fondali di circa 120 automobili, diverse carrozzine e lettini d’ospedali, oltre all’individuazione di 72 scarichi abusivi che inquinano il mar Piccolo” ha dichiarato ieri. Ciò dimostra, che “l’inquinamento di Taranto non è solo dovuto alla presenza dell’Ilva, ma negli anni c’è stata una gran sonnolenza da parte di molti che non ha consentito di approcciarsi al problema in maniera energica”. Sul Mar Piccolo la Corbelli ha dichiarato che al momento si sta attuando un progetto di sistema che seziona l’area in tante piccole parti e contemporaneamente si sta consentendo uno sviluppo sostenibile dell’area. Una volta ripulito il fondale dai rifiuti, si scenderà fino a 25 metri di profondità per svolgere ulteriori indagini e capire quali interventi di bonifica attuare. Sui comuni della provincia infine, è in corso uno studio preliminare per capire come intervenire su quelle aree che subiscono pressioni. Visto che anche la Corbelli ha confermato come l’inquinamento presente in Mar Piccolo derivi anche e soprattutto dal fatto che falda profonda e falda superficiale trasportano in acqua gli inquinanti in maniera complessa.

La diagnosi dello stato di degrado di un sistema ambientale complesso, dinamico e contaminato come il Mar Piccolo di Taranto e la conseguente scelta delle strategie di intervento per la sua messa in sicurezza non possono prescindere dalla conoscenza ed adozione di tutte le metodologie di valutazione del rischio sanitario/ambientale – ha dichiarato ancora la Corbelli -. Quest’ultima richiede studi multidisciplinari sinergici, volti alla caratterizzazione dei processi accoppiati geo-chemo-idro-meccanici attivi nel deposito di sedimenti e nella colonna d’acqua che sommerge il deposito (matrice ambientale del sito), e di studi eco-tossicologici, volti all’identificazione del danno per gli organismi viventi, potenzialmente generato dalla matrice ambientale contaminata”. Ci sarà ancora molto lavoro da fare, dunque. L’importante è circondarsi delle persone giuste. E soprattutto qualificate, competenti e in buona fede.

Gianmario Leone (TarantoOggi)

Immagini: OmegaNews

 

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