Ilva su Afo 2: “Abbiamo ottemperato al decreto legge” – I sindacati ricevuti dal Prefetto
“Ilva ha operato in ottemperanza al Decreto Legge 92/15. Al momento resta garantita la continuità produttiva dell’impianto”. E’ quanto afferma l’azienda in un comunicato stampa. “In data odierna la Polizia Giudiziaria, su specifica delega dell’autorità giudiziaria tarantina, a seguito di accesso all’impianto Altoforno n° 2 – si legge – ha identificato i dipendenti in servizio presso lo stesso altoforno contestando loro il reato di violazione di sigilli. La Società ribadisce di aver operato nel pieno rispetto della legalità in ottemperanza alle previsioni del Decreto Legge 92/15. I dipendenti identificati hanno eseguito le previsioni di un Decreto Legge normato su presupposti di urgenza. Al momento resta garantita la continuità produttiva. Allo stesso tempo ILVA garantirà la tutela legale dei propri dipendenti fornendo loro la più ampia assistenza”.
Alla luce di quanto accaduto, FIM, FIOM e UILM unitamente alle Segreterie confederali, hanno ricevuto una convocazione presso la Prefettura di Taranto. Nel corso dell’incontro hanno espresso la forte preoccupazione che serpeggia tra i lavoratori. Al tavolo, hanno preso parte il Prefetto e il Comitato provinciale Ordine e Sicurezza i quali, dopo ampia disamina, hanno formulato rassicurazioni circa l’estraneità dei lavoratori ai fatti contestati e che simili azioni non avranno a ripetersi. Ampie rassicurazioni sono state fornite in merito all’accesso su AFO 2 di tutti i lavoratori interessati alle pertinenti lavorazioni. FIM, FIOM e UILM nell’apprezzare la disponibilità manifestata dalle competenti autorità, auspicano che tutti i soggetti in campo a partire da ILVA mostrino maggiore chiarezza, responsabilità e manifesta collaborazione per il superamento delle forti criticità tutt’ora presenti.