Ilva: la prossima settimana l’esame del decreto
E’ slittato a martedì prossimo, alle 9,30, l’avvio dell’esame dei quasi mille emendamenti presentati in commissione Bilancio del Senato al Dl sugli enti locali. Governo e maggioranza stanno continuando le riunioni per mettere a punto proposte di modifica da formalizzare. Il provvedimento, che deve essere convertito in legge entro il 18 agosto, è in calendario la prossima settimana dopo il Ddl di riforma della Rai. A margine degli incontri tra Governo e maggioranza è emerso che il Governo presenterà le proprie proposte entro domani alle 20. Fra queste, a quanto si apprende, oltre al recepimento del Patto della salute 2014-2016, potrebbero trovare posto ulteriori norme di decreti legge in scadenza oltre a quelle già formalizzate (Dl strade sicure e parte del Dl Ilva-Fincantieri). Sempre dal Governo dovrebbe arrivare l’emendamento relativo alla questione del concorso dei dirigenti dell’Agenzia delle entrate (anche se ci sono proposte parlamentari già depositate). Le relatrici, Magda Zanoni (Pd) e Federica Chiavaroli (Ap), dovrebbero invece occuparsi di altri temi aperti, come quelli relativi alle Province, tramite la riformulazione di emendamenti già presentati.
“Vado Ligure come Taranto. Ma non sono casi isolati. Le intercettazioni sono un pugno nello stomaco. Chiediamo una commissione d’inchiesta per verificare se ci sono altre autorizzazioni manipolate”. Lo dichiara il leader dei Verdi Angelo Bonelli a proposito della centrale Tirreno Power. “L’inchiesta di Taranto e oggi quella di Vado Ligure dimostrano come organismi istituzionali e le poche norme di legge rimaste a difesa dell’ambiente del nostro Paese – osserva Bonelli – siano stati piegati dal volere della politica e di quegli interessi economici refrattari al rispetto delle leggi perchè via più veloce e sicura per fare alti profitti”. Secondo Bonelli “tra Taranto e Vado ligure l’autorità giudiziaria ha accertato la morte di oltre 1.000 persone causata dall’inquinamento. A questo punto è giunto il momento di fare chiarezza. Per questo motivo sarebbe importante una commissione d’inchiesta che analizzi la situazione delle autorizzazioni e del loro rispetto, una commissione superpartes presieduta da una personalità di indubbia terzietà come per esempio Stefano Rodotà. Le intercettazioni di Vado Ligure come quelle di Taranto sono un pugno allo stomaco all’Italia per bene e confermano che noi Verdi avevamo ragione”.