Depuratore di Manduria, M5S: “Emiliano mantenga la promessa di revoca”
In riferimento alla lettera scritta da AQP alle istituzioni richiedendo “misure idonee che consentano il concreto inizio dei lavori” per la realizzazione del depuratore Manduria-Sava, si esprimono gli otto consiglieri regionali M5S che ritengono “sconcertante ricorrere all’uso della forza” e chiedono al neo governatore di tener fede alla sua promessa di revoca del progetto.
“E’ sconcertante – affermano i consiglieri pentastellati – una richiesta di intervento delle forze dell’ordine per consentire la realizzazione del depuratore Manduria – Sava, un atto che lascia trasparire come davvero in questo Paese ormai la maggior parte dei provvedimenti presi da chi governa si discostino totalmente dalla volontà dei cittadini. Dove c’è democrazia non c’è bisogno di ricorrere alla forza”. Si rivolgono poi al presidente della Regione Puglia: “Emiliano dimostri di tener fede alle sue promesse e invochi l’immediata revoca del progetto inerente la realizzazione delle condotte sottomarine di Manduria, procedendo – continuano i 5 stelle – ad una richiesta di variazione del piano acque e alla stesura di un progetto alternativo, che sia finalizzato al corretto affinamento e riutilizzo delle acque reflue a scopo irriguo. Noi saremo con la popolazione – concludono – che sta difendendo il proprio mare da un’imposizione ambientale senza precedenti”