“Taranto Vale”: al via la collettiva fotografica a cura di Aldo Grittani
Dal 6 all’11 luglio presso l’Aula conferenze c/o ex Convento San Francesco Via Duomo 259, Taranto. Orari: 10 – 13 e 15 – 17. Sabato 11 luglio: 10 – 13.
Durante l’estate 2014 l’INU – Puglia ha avviato un’iniziativa di esplorazione fotografica di aree periurbane della città di Taranto, con l’obiettivo di utilizzare la fotografia per leggere e interpretare i luoghi, per riflettere sugli stessi, per attivare il confronto e la discussione sulle questioni e sulle problematiche da cui questi sono interessati. Si voleva in sostanza sperimentare la fotografia come strumento che contribuisse ad offrire spunti alla riqualificazione, alla promozione, alla valorizzazione dei luoghi. Per questo motivo si sono organizzate alcune passeggiate nelle quali i fotografi potessero attraversare i luoghi affiancati da urbanisti, da studiosi, da residenti, per creare occasioni di confronto e fare in modo che la fotografia non fosse mossa solo da ragioni di natura estetica.
Ai fotografi veniva quindi chiesta una fotografia che “rimanesse prossima” ai luoghi e alle dinamiche da cui sono interessati, in modo che non emergesse solo il proprio stile e la propria poetica ma soprattutto il carattere, la bellezza, le problematiche del paesaggio circostante. La prima esplorazione, nel giugno 2014, si è svolta nelle aree rurali e periurbane nella parte occidentale di Taranto, in prossimità della Gravina di Leucaspide, e nel comune di Statte, mentre la seconda nella parte orientale della città, nella zona di Salinella, della Salina grande, in prossimità del Mar Piccolo. Le due passeggiate sono state introdotte da una mappa dei luoghi e da un breve testo che offrisse orientamenti e spunti ai fotografi e a tutti coloro i quali intendessero partecipare alle iniziative.
L’organizzazione di queste attività sono state possibili grazie alla dedizione e all’impegno fornito di Valentina Carpitella, architetto di Taranto e membro del direttivo INU – Puglia che, con passione e dedizione, ha sostenuto l’iniziativa. Valentina conosceva bene Taranto per cui ha offerto numerosi spunti e suggestioni e arricchito i percorsi con luoghi poco noti ma pieni di fascino e di bellezza come, per esempio, la foce del fiume Tara, luogo che la leggenda lega alla edificazione dell’odierna città e che la comunità frequenta per le proprietà benefiche delle sue acque. Valentina ha organizzato e partecipato alle passeggiate da guida e da amica, sempre presente, con dolcezza e competenza, sempre disponibile e attenta nei confronti di tutti i partecipanti.
“Taranto Vale” vuole essere un momento che ricordi Valentina, prematuramente venuta a mancare. La mostra non è come la si immaginava inizialmente perché, senza Valentina, abbiamo perso colei che ci connetteva e radicava a Taranto, che legava la fotografia all’urbanistica, che conosceva e amava, nonostante tutto, la sua città natale. “Taranto Vale” è, quindi, una collettiva fotografica legata più all’arte contemporanea che all’urbanistica. Gli autori hanno letto e interpretato con esperienza e sensibilità i luoghi e restituito le atmosfere della Taranto periurbana, la sua bellezza e fragilità. In prospettiva l’INU ha intenzione di proseguire l’attività di esplorazione fotografica in modo da riavvicinare la fotografia all’urbanistica. Come si pensava di fare con Valentina. Anche nel ricordo della sua bellezza e fragilità.