«In questi anni abbiamo potuto apprezzare lo sforzo del personale medico ed infermieristico per fornire un’adeguata assistenza ai cittadini – si legge nella lettera – testimoniato tra l’altro, dalle oltre 25mila prestazioni specialistiche annue eseguite ed i circa mille ricoveri». La cardiologia del Moscati serve quindi un territorio molto vasto «anche a fronte delle scientificamente dimostrate correlazioni tra inquinamento ambientale e malattie cardiologiche».
Secondo i consiglieri l’accorpamento «rischia di determinare un depauperamento di professionalità a svantaggio della qualità degli interventi eseguiti». Raccogliendo dunque «la preoccupazione di molti cittadini dopo aver appreso che la Asl ha deliberato di declassare la struttura complessa di Cardiologia del Moscati a struttura semplice, accorpandola alla cardiologia del S.S. Annunziata di Taranto», Capriulo e Venere, chiedono al direttore dell’Azienda sanitaria locale, in via ufficiale, tramite una richiesta scritta, di «rivedere questa decisione, conservando la struttura complessa all’ospedale Moscati».