Ilva, la Procura dice no all’istanza di patteggiamento: non è congrua

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udienza ilvaTARANTO – La procura di Taranto non ha prestato il consenso alla istanza di patteggiamento presentata dall’Ilva in amministrazione straordinaria, non ritenendola congrua. Il gup Vilma Gilli non ha potuto esprimersi essendo vincolata al parere della procura. Salta, dunque, almeno in questa fase, la possibilità per l’azienda di uscire dal processo. «Non è indicato il profitto del reato dell’associazione a delinquere» ha sottolineato il sostituto procuratore Raffaele Graziano, motivando il parere della procura. «L’Ilva – ha aggiunto – propone peraltro la confisca di nove milioni di euro a fronte di un piano ambientale che prevede la somma di un miliardo e 800 milioni per i lavori di risanamento. E non è possibile procedere a una parcellizzazione dei costi». L’Ilva aveva proposto una multa di 3.098.000 euro, la non applicazione del’interdizione dell’attività e la confisca della somma di 9.760.000 euro. La discussione prosegue con le arringhe dei legali delle tre società Ilva spa, Riva Fire e Riva Forni Elettrici. (ANSA)

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