Coop Estense, no a licenziamenti ed esternalizzazioni

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CIwyUmuW8AE2tqATARANTO – E’ stato raggiunto l’accordo tra la Coop Estense e i sindacati per evitare il licenziamento di 147 dipendenti tra Puglia e Basilicata. L’intesa prevede il ritiro della procedura di mobilità e delle esternalizzazioni proposto dall’azienda e la volontà di sperimentare, per un periodo fino a due anni, l’esternalizzazione del reparto alimentari negli iper di Bari-Santa Caterina, Molfetta e Brindisi, ricorrendo a società esterne per il lavoro notturno. A fronte di ciò però, vengono sospesi per i prossimi tre anni di alcuni punti del contratto integrativo aziendale (maggiorazioni domenicali, indennità speciali di funzione, mensa e la riduzione oraria di 24 ore annua per i lavoratori assunti entro il 21 dicembre 2011), per un risparmio per le casse dell’azienda stimato in circa 1,3 milioni di euro. La sospensione varrà per tutti i lavoratori Coop Estense con luogo abituale in Puglia e in Basilicata.

Tuttavia, l’obiettivo è sempre quello di recuperare dal costo del lavoro oltre 3 milioni di euro per poter garantire il pareggio di bilancio entro tempi certi. A tal proposito, l’accordo prevede anche che il costo del lavoro non superi i valori indicati anno per anno: l’11,70% nel 2015, l’11,20% nel 2016, il 10,90% nel 2017. Il risparmio dovrebbe avvenire soprattutto grazie alla sospensione dei punti del contratto integrativo aziendale. Ma nell’intesa vi è anche scritto che in caso vengano superate queste percentuali, le parti avvieranno un nuovo confronto al fine di valutare le più opportune misure da adottare.

Inoltre, con riguardo all’accordo di mobilità con il criterio esclusivo della non opposizione al licenziamento di cui al verbale ministeriale del 30 giugno 2015, l’azienda erogherà ai lavoratori che non si opporranno un incentivo all’esodo pari a 18.000 euro lordi individuali. Questo importo sarà riproporzionato in base all’orario contrattuale per i part time. L’incentivo sarà erogato in un’unica soluzione, previa sottoscrizione da parte di ogni lavoratore interessato di accordo di transazione e conciliazione individuale in sede sindacale.

L’accordo avrà come detto validità per la durata di tre anni: qualora una delle parti non dia disdetta del presente accordo, in forma scritta, almeno tre mesi prima della sua scadenza, esso si intende tacitamente prorogato di anno in anno, ferma restando la possibilità delle parti di dare disdetta con le stesse modalità di cui sopra. In ogni caso, il raggiungimento del pareggio della gestione commerciale dell’intera rete della Puglia e Basilicata comporterà il ripristino degli Istituti del CIA sospesi, a partire dal mese di luglio successivo all’assemblea di bilancio che ha registrato il raggiungimento del pareggio. Il risultato ottenuto ieri a Roma è frutto soprattutto dell’unità dei lavoratori della Coop Estense. E del fatto che i sindacati hanno tenuto botta all’azienda cercando di difendere quanto più possibile i lavoratori senza scendere a compromessi troppo debilitanti per gli stessi, cosa non avvenuta purtroppo in altre vertenze anche del nostro territorio. Come si può evincere, quando si vuole, la lotta paga. Eccome.

Gianmario Leone

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