Ilva, incidente mortale: oggi l’autopsia
“Anomalo accumulo di gas”: sarebbe questa, secondo una prima ricostruzione, la causa che avrebbe determinato la fiammata e la fuoriuscita di ghisa dall’altoforno 2 mentre Morricella era intento a prelevare la stessa ghisa per il controllo della temperatura. Ma su quest’anomalia non c’é certezza, né riscontro definitivo, di qui il lavoro dei tecnici incaricati dall’Ilva.
Su un altro piano vanno avanti sia l’indagine della Procura di Taranto, coordinata dal sostituto Antonella De Luca, sia gli interrogatori di quanti hanno responsabilità dell’altoforno 2 o operano sul posto. Ci sono già diversi avvisi di garanzia (pare una decina tra responsabili di area, di reparto e tecnici) e la Procura indaga per omicidio colposo. Oggi, intanto, ci sarà l’autopsia sul corpo dell’operaio.
Da fonti Ilva si apprende che l’azienda sta seguendo l’evolversi della vicenda e che, già dopo l’incidente, all’altoforno 2 sarebbero state adottate le prime prescrizioni di sicurezza. L’Ilva ha infatti aperto una doppia inchiesta. Una sull’impianto altoforno 2 attraverso la consulenza di tecnici specializzati fatti venire dall’esterno, per cercare di capire cosa abbia determinato la fiammata e la fuoriuscita violenta della ghisa, considerato che il prelievo del materiale per la temperatura è un’operazione che viene svolta da sempre ogni giorno su tutti gli altiforni. La seconda indagine, alla quale invece stanno lavorando esperti universitari, riguarda le caratteristiche e l’idoneità degli indumenti di protezione usati dal personale Ilva addetto ai piani di colata degli altiforni.