Si conclude a Grottaglie il “Cantiere Agricolo Sociale”
Si conclude a Grottaglie il progetto “Cantiere agricolo sociale” che, realizzato con il contributo del Fondo Nazionale per il Volontariato del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, nonché con il patrocinio del Centro Servizi Volontariato di Taranto e del Comune di Grottaglie, è stato finalizzato a creare nuova occupazione in agricoltura recuperando alla produttività alcuni dei tanti terreni incolti dell’agro della città delle ceramiche, in particolare inserendo nuove colture o reintroducendo altre abbandonate da tempo. Ciò attraverso la “riscoperta” degli antichi “saperi” degli agricoltori anziani locali, le antiche tradizioni rurali ed economiche dei nostri nonni, il know-how come si direbbe oggi, che saranno “aggiornati” con l’introduzione delle moderne tecniche dell’agricoltura organica e rigenerativa.
I risultati conseguiti dal Progetto “Cantiere agricolo sociale” saranno presentati in un pubblico incontro che si terrà venerdì prossimo, 19 giugno, alle ore 19.00 presso il Castello Episcopio di Grottaglie. I lavori, introdotti e moderati dalla commercialista e progettista Maria Teresa Marangi, inizieranno con i saluti istituzionali di Francesco Riondino, presidente del Centro Servizio Volontariato Taranto, Ciro Alabrese, Sindaco di Grottaglie, Gianfranco Argentina, presidente Associazione “Beni Comuni” Onlus, Giuseppe Guarini, assessore alle Politiche agricole del Comune di Grottaglie, e Aurelio Marangella, assessore alle Politiche Sociali del Comune di Grottaglie.
Alla manifestazione è previsto l’intervento di Francesco Donatelli, vicepresidente del GAL Colline Joniche, partner del progetto “Cantiere agricolo sociale”. I risultati conseguiti dal progetto saranno illustrati dalla consulente finanziaria e progettista Carmen Valente e da Marco Pianalto, tecnico della Deafal, ONG accreditata presso il Ministero per gli Affari Esteri, che da anni svolge in diversi paesi attività formative per agricoltori professionisti sui vari aspetti dell’agricoltura biologica che possono rendere “redditivi” alcune colture.
Il progetto ha visto impegnati l’associazione di volontariato “Beni Comuni” Onlus di Grottaglie, soggetto capofila, e un ampio partenariato con il GAL Colline Joniche, le aziende agricole “Montedoro di Nobile Maria Elisabetta”, “WATT S.r.l.” e “Barone di Freganius di Dimaggio Elena”, nonché l’Azione Cattolica e la Parrocchia “Maria del Santissimo Rosario” di Grottaglie, l’APS “Arci Grottaglie”, l’Istituto scolastico Comprensivo “Don Bosco” di Grottaglie e Associazione Sherwood onlus.
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