Vendola ed Emiliano consegnano i defibrillatori ai sindaci pugliesi

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vendola“Questa mattina, Michele Emiliano ed io abbiamo fatto dei passaggi molto importanti, nell’interesse di tutti i pugliesi”. Così il presidente uscente della Regione Puglia Nichi Vendola, a margine della consegna dei defibrillatori ai sindaci di alcuni Comuni pugliesi, avvenuta insieme al neo eletto Presidente Michele Emiliano presso la sala conferenze della sede della Regione Puglia in via Gentile a Bari. “Insieme – ha spiegato Vendola – ci siamo presentati alla riunione del partenariato, che discute della chiusura del programma della prossima pianificazione della spesa comunitaria e, davanti a quella platea di attori sociali fondamentali, ho passato il testimone a Michele Emiliano, perché lui possa assolvere ad un compito importante: non solo quello di governare la Puglia, ma di portare avanti le istanze del Sud, la lotta per il riscatto del Mezzogiorno d’Italia”.

“E poi insieme – ha continuato Vendola – abbiamo trasferito ai sindaci circa duecento defibrillatori, che saranno collocati nelle strutture sportive di tanti comuni pugliesi; in quelle strutture sportive dove spesso succede di assistere alla morte improvvisa di qualche giovane atleta per un arresto cardiaco. Un defibrillatore, con il personale formato, può salvare una vita. Oggi, insieme con Michele Emiliano, abbiamo condiviso una specie di piccola festa della prevenzione. La prevenzione è la chiave per costruire la buona sanità”.

Il presidente Emiliano ha poi ringraziato Vendola “per questa giornata che abbiamo passato insieme. È evidente che lui costituisce per me il fattore di maggiore tranquillità nell’accettare un ruolo così bello e affascinante, ma anche così denso di preoccupazioni”.  È stata l’occasione, per Emiliano, di incontrare dirigenti, funzionari e dipendenti regionali, “per me – ha detto – è stata una giornata molto importante. Mi sento parte di una storia che continua. È un treno che corre, sul quale io sono salito alla stazione di competenza, e ora devo svolgere il mio ruolo con grande umiltà. Mi rendo conto, man mano che il tempo passa, della fortuna che ho avuto di essere il Presidente di questa regione. Una regione che combatte da tanti anni, non solo per se stessa, ma per tutto il Mezzogiorno”.

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