Xylella, nuove proteste e tensioni nel Salento
Nuove proteste e tensioni a Veglie dove agenti del Corpo Forestale hanno notificato nuove ordinanze di eradicazione di ulivi risultati dagli esami di laboratorio colpiti dalla Xylella fastidiosa. Ieri mattina un gruppo di proprietari dei terreni che ricadono nella zona dove sono previsti gli abbattimenti e dove da 60 giorni è in corso un presidio permanente da parte degli ambientalisti, ha protestato contro gli ispettori e gli agenti dell’Osservatorio Fitosanitario regionale, che insieme agli agenti del Corpo Forestale stavano effettuando una serie di ulteriori campionamenti sugli ulivi, lamentando peraltro come le operazioni stessero avvenendo in assenza di alcuna autorizzazione e senza le previste norme sanitarie, con i ramoscelli di ulivo imbustati, lasciati sotto la pianta per poi essere raccolti e riposti in una busta di plastica. Le nuove notifiche riguardano gli esami di laboratori effettuati lo scorso aprile e in molti casi il numero iniziale di ulivi da abbattere è aumentato. Nella zona di Veglie inizialmente era previsto l’abbattimento di una sessantina di ulivi.