La Green Road del GAL Colline Joniche “conquista” EXPO 2015
C’è un’agricoltura in cui il ruolo dell’agricoltore è sempre più marginale, quella “coltivata” a livello mondiale dalle corporate, e c’è un’agricoltura sostenibile in cui l’uomo continua a essere al centro dell’intero sistema, una agricoltura che però, per fronteggiare la sfida della globalizzazione, deve necessariamente innovarsi all’insegna della sostenibilità costruendo sul territorio reti comuni.
Su questo confronto si è sviluppata a Milano la seconda giornata (martedì 9 giugno) de “I dialoghi di feeding knowledge: nutrire la conoscenza per nutrire il pianeta”, una manifestazione che Expo Milano 2015 ha organizzato, in collaborazione con il CIHEAM (Istituto Agronomico Mediterraneo) di Bari e il Politecnico METID di Milano, dall’8 al 12 giugno nel capoluogo lombardo. Nell’Urban Center, in Galleria Vittorio Emanuele II, in queste cinque giornate di “Feeding Knowledge” vengono affrontate tematiche come la sicurezza alimentare, lo sviluppo sostenibile, l’energia e l’imprenditorialità giovanile.
La seconda giornata di “Feeding Knowledge”, in particolare, con il titolo “La rural social innovation raccontata dai cittadini” è stata dedicata alla sicurezza alimentare e al suo ruolo nella costruzione di una nuova geopolitica del cibo. Nell’occasione, di fronte un qualificato parterre internazionale, con operatori del settore, professori universitari e giornalisti specializzati, è stata presentata la Green Road del GAL Colline Joniche, una delle due “Best Practice” pugliesi selezionate per la call internazionale del progetto Feeding Knowledge di EXPO 2015 per la sicurezza alimentare. È stato Antonio Prota, presidente del GAL Colline Joniche, a illustrare le caratteristiche salienti di questo innovativo sistema turistico integrato che, all’insegna della sostenibilità, vede riunite in un unico network territoriale sia le strutture ricettive tradizionali, che le aziende in grado di offrire servizi turistici, anche innovativi.
Al ritorno da Milano Antonio Prota, presidente del GAL Colline Joniche, ha dichiarato: «anche in occasione di questa nostra esperienza ad EXPO 2015, nell’ambito di un interessante confronto sulle nuove forme sostenibili di agricoltura “sociale” e di turismo, la Green Road ha suscitato una straordinaria attenzione: molti operatori di altre regioni italiane e di nazioni estere, infatti, hanno dimostrato un grande interesse perché ritengono che la Green Road del GAL Colline Joniche sia un “modello” facilmente “esportabile” e in grado di vincere le sfide della globalizzazione».
Antonio Prota ha poi annunciato che «il GAL Colline Joniche intende continuare a sviluppare la Green Road implementando, già nell’immediato futuro, nuovi servizi che, all’insegna della sostenibilità, siano in grado di ampliare ulteriormente la sua offerta turistica; riteniamo, infatti, che la Green Road rappresenti il futuro sostenibile del nostro territorio, perché è capace di tenere insieme la capacità di competere con la valorizzazione delle risorse umane, i territori in cui opera con le loro tradizioni, l’ambiente di riferimento con il suo equilibrio ecologico». «Oggi la Green Road – ha concluso Antonio Prota – è un network che vede alleate tutte le imprese del territorio del GAL Colline Joniche, che intendono intraprendere questo percorso, per far sì che, attraverso un azione individuale e sistemica, si possa migliorare il benessere collettivo».