La svolta green di un piccolo borgo
Ripe si è mostrato terreno fertile per ripensare i borghi italiani in chiave di sostenibilità. Il paese è ad altissima vocazione ambientale: raccolta differenziata che ormai da anni supera l’80%, un impianto fotovoltaico che produce più della metà del fabbisogno di energia elettrica delle utenze comunali, scuola pubblica ad alta efficienza energetica, solare termico che produce acqua calda per la palestra e per l’asilo nido, lampioni a led e un suggestivo anfiteatro all’aperto recuperato in modo sostenibile da una ex cava.
Gli obiettivi del progetto QUI: Borgofuturo
Gli obiettivi di QUI: Borgofuturo sono quindi incentivare il ripopolamento del paese in una logica di solidarietà e condivisione, riqualificare il borgo favorendo la rinascita di attività economiche in chiave creativa, innovativa ed ecologica e potenziare le strutture d’accoglienza per intercettare flussi turistici sostenibili e di qualità.
Per realizzare questo ambizioso programma, i promotori del progetto hanno pensato ad una combinazione virtuosa di due azioni: valorizzare le risorse umane, tecniche, economiche e infrastrutturali esistenti attualmente sul territorio, rafforzandone le componenti innovative e sostenibili, e accogliere le realtà più virtuose che si sono avvicinate a Ripe San Ginesio attraverso l’esperienza Borgofuturo.
Il borgo del futuro
Grazie al progetto, Ripe San Ginesio offrirà nel suo centro storico, tra le altre corse, spazi di coworking, una residenza per anziani, un orto comunitario e potrà vedere svilupparsi tante altre attività di promozione al dialogo intergenerazionale. Sarà un borgo che sosterrà l’economia locale con incubatori di impresa creativa per giovani imprenditori, attività di supporto al piccolo commercio, alla promozione locale e anche la creazione di temporary store.
Ripe San Ginesio punterà sulla cultura. “L’attuale Pinacoteca comunale – sottolineano i promotori del progetto – sarà ancora più ricca, la fruizione del patrimonio intercomunale esistente sarà potenziata e Ripe San Ginesio continuerà a ospitare le manifestazioni culturali già consolidate e contribuirà a idearne di nuove, anche nella forma di residenze d’artista”.
Sarà un borgo che tutelerà territorio e ambiente. Lo sviluppo di Ripe San Ginesio sarà, infatti, organico alla geografia del territorio in cui si trova: gli interventi previsti verranno realizzati nel rispetto dell’ambiente circostante, nell’ottica di conservazione degli habitat, rispetto della biodiversità, tutela del suolo agricolo e delle risorse idriche.
La sostenibilità sarà declinata anche in chiave turistica. “Il progetto QUI:Borgofuturo – concludono i promotori – si farà promotore di un turismo sostenibile, dando spazio e sostegno alle produzioni locali e ad un sistema diffuso di accoglienza turistica, in una logica ormai consolidata in questo piccolo borgo marchigiano”.
Maggiori informazioni su: www.borgofuturo.net
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