Ilva, Pg chiede conferma condanna per Fabio Riva in merito a truffa
MILANO – Il sostituto pg di Milano Pietro De Petris ha chiesto la conferma della condanna inflitta in primo grado a Fabio Riva, figlio dell’ex patron dell’Ilva Emilio Riva, all’ex presidente della finanziaria svizzera Eufintrade Alfredo Lomonaco, e all’ex consigliere delegato di Ilva Sa Agostino Alberti per la vicenda di una presunta truffa allo Stato da circa cento milioni di euro. Secondo l’accusa, sarebbe stata creata una società ad hoc in Svizzera, proprio l’Ilva Sa, per aggirare la normativa (la ‘legge Ossolà) sull’erogazione di contributi pubblici per le aziende che esportano all’estero. Nel corso dell’udienza del processo di secondo grado, alla quarta sezione penale della Corte d’Appello di Milano, il sostituto pg ha sottolineato che Ilva Sa «è nata su input di Fabio Riva» che avrebbe dato mandato ad Alberti di «costituire una società per sfruttare la legge Ossola». Attraverso questa operazione, quindi, sarebbe stato «indotto in errore lo Stato», per ottenere «contributi che in realtà non si potevano avere». (Ansa)