È giunto il momento di cooperare per il bene comune, condividere e confrontare idee e progetti, farne una base per un rilancio culturale e turistico della città vecchia che ponga al centro della proprie azioni il concetto della pubblica utilità, ovvero delle destinazioni d’uso più compatibili con le esigenze sociali del contesto e degli abitanti del centro storico, fuori da logiche competitive funzionali alla speculazione economica. Pertanto, proprio a partire da Palazzo Amati e dal bando in oggetto (in scadenza a luglio), la Domus invita cittadini, professionisti, associazioni, comitati, enti e più in generale tutti coloro che hanno a cuore la
Domus Armenorum, progetto di gestione partecipata della Chiesa di Sant’Andrea degli Armeni
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