Manduria: avviata l’attività ambulatoriale ospedaliera di Ostetricia e Ginecologia

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aslHa preso avvio dal maggio 2015 l’attività ambulatoriale ospedaliera di Ostetricia e Ginecologia presso il Presidio Ospedaliero Orientale di Manduria. È un’ulteriore risposta alla nuova organizzazione delle politiche sanitarie, esempio di integrazione dei servizi ospedalieri e territoriali della Regione Puglia come adempimento del Patto per la Salute.

Continua, con questa operazione, la riorganizzazione delle reti cliniche voluta dall’Assessore alle Politiche della Salute, comprendenti il percorso nascita ed il percorso della patologia ginecologica. È una scelta strategica tempestiva e necessaria, per rispondere alla complessità crescente dei processi assistenziali e l’esigenza di integrare e condividere conoscenze, competenze, percorsi di assistenza, in particolare a Manduria, dove manca nel Presidio Ospedaliero la U.O. di Ostetricia e Ginecologia.

La Direzione Aziendale e la Direzione della UOC di Ostetricia e Ginecologia del P.O. Centrale SS. Annunziata hanno inteso rendere fruibili “a distanza” presso il P.O. Giannuzzi di Manduria, competenze specialistiche in grado di aumentare gli standard di assistenza erogati. Con questa operazione si intende garantire l’equità di accesso alle cure nel P.O. Orientale e ottimizzare la gestione del percorso diagnostico-terapeutico della gestante e della paziente ginecologica, attraverso la ridefinizione del ruolo che il nodo del P.O. Orientale è chiamato a svolgere. Fornisce altresì l’indispensabile supporto alla rete specialistica territoriale e consultoriale.

L’attività è articolata con prestazioni specialistiche ginecologiche di 2° livello: visita + ecografia pelvica transvaginale, colposcopia, isteroscopia e prestazioni di 2° livello nel percorso ostetrico: ecografica ostetrica per la diagnosi di anomalie fetali strutturali (fra 19+0 e 22+0 settimane di gestazione). Questo comporta il miglioramento della qualità dell’assistenza, realizza la continuità assistenziale ospedale-territorio, con la conseguente presa in carico del paziente nella “rete locale” e adatta maggiormente il sistema delle cure ai bisogni delle pazienti.

 

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