A rappresentarla, nell’aula magna del Polo Scientifico Tecnologico di Taranto, nel quartiere Paolo VI, c’era invece Gennaro Capasso, suo stretto collaboratore. Il tema cruciale da affrontare è quello delle risorse. Per il risanamento del mar Piccolo, com’è noto, sono stati stanziati 21 milioni di euro. A questi si aggiungeranno altre risorse messe a disposizione dal DL 1/2015 poi convertito in legge. Si tratta di 20,8 milioni di euro che fanno parte di una vecchia gara d’appalto del 2006. Tali fondi, rimasti a disposizione del Ministero, sono stati riattivati e destinati nuovamente a Taranto (delibera CIPE 17/2003). Sarà la Corbelli, al termine di un’attenta valutazione, a decidere come allocarli e ripartirli tra il mar Piccolo e il resto del territorio ionico. Nelle prossime settimane dovremmo saperne qualcosa di più.
Alessandra Congedo
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