Le organizzazioni sindacali Slc Cgil, Fistel Cisl, Uilcom Uil e Ugl Tlc hanno dichiarato lo sciopero per il 3 giugno prossimo con manifestazione sotto la Prefettura di Taranto dei lavoratori del call center Teleperformance, che nel capoluogo ionico ha alle dipendenze duemila operatori. Per evitare di mettere sul mercato le sedi di Taranto e Roma, l’azienda ha chiesto il passaggio a 20 ore di lavoro settimanali e la conferma del vecchio accordo su livelli, scatti di anzianità, Tfr e tredicesima. La commissione nazionale istituita con i sindacati non è riuscita a trovare una soluzione. Le organizzazioni sindacali si erano dichiarate disponibili a trattare, escludendo tuttavia deroghe al contratto nazionale di lavoro e a un possibile demansionamento dei lavoratori. È stato già chiesto alle segreterie nazionali di aprire un tavolo con il Governo perché la situazione è considerata insostenibile. Domenica scorsa i lavoratori si sono radunati in piazza a Taranto per un flash mob in costume. La mobilitazione prosegue con lo sciopero. “L’atteggiamento dell’azienda – spiegano i sindacati – è irresponsabile. Noi ci attiviamo sin da subito a coinvolgere tutte le forze politiche per fare pressione immediata. Ognuno si assuma le sue responsabilità”. Intanto quest’oggi ci sarà una nuova riunione della Commissione Tecnica tra azienda e sindacati dopo il nulla di fatto dei precedenti incontri.