L’obiettivo era chiaro: potenziare il sistema universitario (UNIBA, sede decentrata di Taranto, POLIBA, sede decentrata di Taranto) per contribuire al reale funzionamento del Polo Scientifico Tecnologico “Magna Grecia”. Un traguardo importante che giunge a distanza di sette mesi dall’inaugurazione della struttura, lo scorso 21 ottobre, che ha visto il ministro dell’Istruzione Stefania Giannini, protagonista del taglio del nastro e di una visita ai laboratori.
Passare dalla formazione di eccellenza all’operatività sul territorio: è questo il passaggio decisivo che si appresta a vivere il Polo Scientifico Tecnologico dopo aver dato vita a cinque Master incentrati sulle tematiche ambientali, con particolare riferimento alle problematiche del territorio jonico provato da decenni di inquinamento industriale. Il progetto di formazione, che ha raggiunto ottimi risultati, si è proposto di qualificare personale tecnico-scientifico, manageriale di alto profilo, in grado di rispondere alle necessità di un settore delicato e in continua evoluzione come quello ambientale, con un occhio di riguardo alle bonifiche.
Attraverso il Pon “Magna Grecia” sono stati realizzati: un laboratorio di “Chimica ambientale”, suddiviso a sua volta in tre ampi laboratori; un laboratorio di “Osservazione della terra” (geologia e geofisica); un laboratorio di “Scienze del mare” (ecologia e geofisica marina); un laboratorio di “Open innovation ed e-learning” (informatica). I cinque master attivati formano: “Manager della ricerca”, “Esperto di gestione di trattative commerciali complesse su materie di alto contenuto tecnico”, “Esperto in bonifica dei siti contaminati”, “Esperto nella gestione dei rifiuti e nell’innovazione nelle filiere del riciclo”, “Esperto in rischi naturali e antropogenici”.
La sfida è ambiziosa: capovolgere il paradigma di “Taranto = città inquinata” in quello di “Taranto = città per la ricerca sull’inquinamento”. Il progetto di potenziamento del Polo ha previsto l’acquisizione di attrezzature e strumentazioni scientifiche all’avanguardia per affrontare studi e ricerche sulle matrici ambientali. Una rete interna di postazioni di laboratorio è stata messa a disposizione di tutti gli stakeholder del territorio. La finalità è esplicita: avviare un “incubatore d’impresa” capace di rilanciare l’imprenditoria e favorire la riqualificazione del territorio jonico.
L’alta formazione e l’innovazione tecnologica al servizio dell’ambiente saranno i temi del dibattito in programma. Interverranno Antonio Felice Uricchio, Rettore dell’Università degli Studi di Bari “Aldo Moro”, Eugenio Di Sciascio, Rettore del Politecnico di Bari, Ippazio Stefàno, sindaco di Taranto, Martino Tamburrano, Presidente della Provincia di Taranto, Luigi Sportelli, Presidente della Camera di Commercio di Taranto, Vera Corbelli, Commissario per la bonifica, l’ambientalizzazione e la riqualificazione di Taranto, Anna Maria Fontana, in rappresentanza del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, Angelo Tursi, Prorettore dell’Università degli Studi di Bari e responsabile scientifico del Polo, Teresa Roselli, responsabile della Didattica del Polo, Gregorio Andria, Responsabile del Politecnico e Presidente del Centro “Magna Grecia”. Al termine del dibattito, moderato da Francesco Attanasio (UNInews24), intorno alle 17.30, si procederà alla consegna dei diplomi agli studenti coinvolti nei Master, mentre alle 18 è prevista la visita ai laboratori del Polo.
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