“Archeologia delle Piante Psicoattive”: a Taranto l’esperto Giorgio Samorini

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samoriniTARANTO – “Archeologia delle Piante Psicoattive” è l’argomento che sarà oggetto dell’incontro con Giorgio Samorini, etnobotanico e studioso delle droghe di fama internazionale. Nel corso della conferenza, in programma nella sala conferenze di Palazzo Galeota, il 25 maggio, alle 17,  Samorini traccerà la storia dell’uso di piante psicoattive a scopi medicinali, sciamanici o inebrianti, le cui testimonianze sono rilevabili sin dalle ere paleolitica e neolitica.

Grazie alla ricerca archeologica e archeobotanica sono state raccolte testimonianze dell’uso di alcol, oppio, tabacco, cannabis, piante e funghi allucinogeni, nei depositi funerari, nelle incisioni di graffiti, pitture rupestri vasellame e oggetti di corredo tombale, sino ad arrivare a documenti tramandati dai primi storici dell’umanità e all’analisi delle simbologie connesse a miti e antiche religioni. In considerazione dell’evidente relazione tra uomo e droghe lo studio delle sue manifestazioni antropologiche, storiche e sociologiche nel tempo rappresenta un importante momento di approfondimento di conoscenza dell’umanità.

Giorgio Samorini vanta sull’argomento numerose pubblicazioni scientifiche tradotte in diverse lingue. Il ricercatore  è stato relatore in numerosi convegni a carattere scientifico, molti dei suoi lavori sono pubblicati nel sito www.samorini.it consultando le sezioni tematiche: Archeologia, Etnologia, Micologia e Etnobotanica. L’iniziativa organizzata dal Dipartimento di Dipendenze Patologiche dell’ASL di Taranto rientra nell’ambito della programmazione degli incontri formativi 2015.

 

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