Il segretario nazionale del Partito della Rifondazione Comunista
Paolo Ferrero davanti ai cancelli di Teleperformance a sostegno dei lavoratori coinvolti in una vertenza alquanto complicata e della lista l’Altra Puglia. Paolo Ferrero:
«è una vergogna che chi preso così tanti soldi pubblici oggi ricatti i lavoratori su tagli di orario e salario. È una vergogna che chi ha dato i soldi, a partire dalla regione, oggi non intervenga pesantemente per tutelare i lavoratori. La beffa di tutto questo è che se passasse il ricatto padronale i 1200 lavoratori verrebbero conteggiati come nuovi assunti per il job act, con grande felicità di Renzi.
» Questa mattina, insieme a Paolo Ferrero, c’era la candidata de L’Altra Puglia Vera Monaco, operatrice proprio nel call center Teleperformance, e che lotta all’interno già da molto tempo. Vera Monaco è molto preoccupata per le sorti di tanti suoi colleghi e delle loro famiglie, che rischiano il licenziamento e che sono sottoposti a condizioni di flessibilità estrema: «mai come in questo momento è necessaria la solidarietà della città di Taranto e dell’istituzioni presenti sul suolo provinciale e regionale.
La crisi che attanaglia il call center Teleperformance ormai da cinque anni è sfociata con la dichiarazione da parte della società di societarizzare o modificare le attuali condizioni contrattuali del lavoratore con gravi perdite economiche. Perdite economiche che inciderebbero con effetto domino sull’economia instabile della stessa città di Taranto. Dopo anni di sacrifici fatti dai lavoratori per conservare il posto di lavoro, è doveroso un’intervento concreto che metta fine a questo ricatto che si perpetua ogni volta alla scadenza degli accordi raggiunti tra le parti interessate.»