Se il disegno di legge 1345 riguardante gli ecoreati, sul quale oggi si esprimerà definitivamente il Senato, non sarà emendato, diventerà l’ottava legge salva-Ilva». Lo sottolinea in una nota il presidente di Peacelink Alessandro Marescotti, secondo il quale «il Ddl si presenta con buone intenzioni, ma è scritto male e in forma ambigua e mette a rischio i processi per disastro ambientale in atto, precludendo la possibilità di avviare nuovi processi a industrie e impianti inquinanti dotati di autorizzazione Aia». L’associazione ambientalista teme che «il Ddl ecoreati promosso dal Pd e dal M5S, con il sostegno di un ampio e trasversale fronte politico, possa fornire un formidabile scudo di impunità. Infatti il disastro ambientale, nella formulazione ambigua del testo, è tale se ‘cagionato abusivamentè. Ma se il disastro ambientale – si chiede Marescotti – avvenisse in presenza di impianti regolarmente autorizzati?». Occorre pertanto «cancellare nel Ddl – conclude Marescotti – sugli ecoreati l’avverbio ‘abusivamentè. Condividiamo le preoccupazioni del magistrato Gianfranco Amendola e ci appelliamo alla coscienza dei senatori più lucidi e responsabili». (ANSA)