Il Ministro Francese dell’Agricoltura, Stéphane Le Foll, si è detto “perfettamente d’accordo” sulla richiesta di mettere in piedi sulla Xylella una “ricerca indipendente”, “aperta” agli esperti degli altri paesi: idea lanciata ieri a Bruxelles dalla rappresentante di Peacelink a Bruxelles, Antonia Battaglia, durante la conferenza stampa con la co-presidente del Partito Verde Europeo Monica Frassoni. Il Ministro Le Foll si dice anche convinto che si debbano allentare le tensioni sulla questione, sulla scia della richiesta di Peacelink di instaurare un clima di cooperazione tra i diversi paesi europei sul tema Xylella, visto che la presenza del batterio potrebbe riguardare anche altre regioni europee e che pertanto un approccio scientifico comune, che abbia a cuore la soluzione del problema e non solo una veloce gestione, è l’obiettivo da raggiungere al momento. Peacelink ha chiesto ieri con convinzione che la Commissione Europea e gli Stati Membri lancino una ricerca indipendente dagli istituti che sono stati coinvolti fino ad ora, e che venga ascoltato anche il parere dei batteriologi e non solo dei virologi. E’ fondamentale in questa fase concentrarsi sullo studio della diversa specie di Xylella riscontrata in Puglia, sulle concause, sulle discrepanze tra la direttiva europea e la variante genetica del batterio riscontrata in Puglia. La ricerca a 360 gradi e la sistematizzazione della sperimentazione sul campo possono fornire delle risposte fondamentali, necessarie a dare quelle certezze scientifiche che al momento non esistono.
PEACELINK