ROMA – Crisi del porto di Taranto e del terminal container di Evergreen, il governo accelera. A pochi giorni dall’incontro del sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Claudio De Vincenti, del ministro dei Trasporti, Graziano Delrio, e del sottosegretario al Lavoro, Teresa Bellanova, col sindaco e con il presidente dell’Autorità portuale di Taranto, rispettivamente Ezio Stefano e Sergio Prete, oggi è convocato un nuovo vertice a Palazzo Chigi. Stavolta c’è anche Taranto container terminal, la società che gestisce l’infrastruttura portuale e che è partecipata da Hutchinson al 50 per cento, Evergreen al 40 e dal gruppo Maneschi per il restante 10. Per Tct a Palazzo Chigi non ci sono i soci ma solo i manager perché domani si intendono definire le proposte da sottoporre poi nel dettaglio, in un incontro successivo, agli azionisti del terminal. I ministeri Trasporti e Lavoro, soprattutto quest’ultimo, sono pronti. Si attende di conoscere il responso che darà Tct sulle richieste che verranno formulate per passare alla stretta finale, ovvero alla stipula della nuova intesa per il rilancio del porto di Taranto che dovrebbe avvenire nei prossimi giorni, prima cioè del 28 maggio, giorno in cui scade la cassa integrazione per i 570 addetti del terminal container. (themeditelegraph)