La risposta di Galletti: “Rifiuti Ilva in Sicilia in via transitoria”

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Nei giorni scorsi l’on. Amoddio e altri deputati hanno presentato una interrogazione a risposta scritta al ministro dell’Ambiente Gianluca Galletti per fare luce sul trasferimento di rifiuti speciali  provenienti dall’Ilva di Taranto in Sicilia. Di seguito la risposta del ministro.

img1024-700_dettaglio2_Gianluca-Galletti-imagoRelativamente al trasferimento dei materiali provenienti dall’Ilva in una discarica presso Augusta, sulla base delle informazioni acquisite dal Commissario Ilva Corrado Carrubba, i rifiuti in questione sono stati classificati e caratterizzati dal produttore come rifiuti non pericolosi prodotti dal trattamento dei fumi. Ad oggi non risulta al mio Dicastero alcuna segnalazione in merito da parte delle competenti Autorità di Controllo locali  (Provincia e Arpa). Inoltre, la discarica in cui i rifiuti sono stati conferiti è esterna al perimetro del SIN, sulla base della cartografia disponibile.

Secondo le informazioni fornite dall’Ilva, il materiale, per l’esattezza 9142 tonnellate, è stato inviato in Sicilia in via transitoria. E’ infatti previsto che i rifiuti saranno smaltiti presso il sito ILVA una volta attuato il Piano di gestione dei rifiuti aziendale e l’avvio dei nuovi impianti autorizzati di discarica, come previsto peraltro nel decreto-Ilva del gennaio scorso. Per quanto attiene lo stato delle bonifiche del SIN di Priolo, sintetizzo brevemente quanto già riferito recentemente in risposta ad una interrogazione. Con l’Accordo di Programma sottoscritto nel 2008 è stato previsto un fabbisogno finanziario di 774,5 milioni di Euro.

Tuttavia, solo una parte, pari a 106 milioni di euro, era coperto con risorse disponibili;  la rimanente quota di 667,7 milioni, era previsto venisse coperta con fondi di successiva individuazione e reperimento. Tra le risorse a carico del Ministero dell’Ambiente sono stati trasferiti a suo tempo 50 milioni di Euro sulla contabilità speciale aperta a favore del “Commissario delegato per l’emergenza bonifiche”, la cui titolarità è stata poi  trasferita alla Regione Siciliana.  Oggi le risorse residue attualmente nella piena disponibilità della Regione ammontano a circa 46 milioni.

Altri 6 milioni e 800 mila euro saranno trasferiti alla Regione una volta completate le procedure per la loro reiscrizione nel bilancio del Ministero dell’Ambiente. Va detto che 50 milioni della Programmazione Unitaria 2007/2013 della Regione Sicilia, assegnate con Delibera CIPE n. 87, non sono più disponibili in quanto non sono stati assunti impegni giuridicamente vincolanti entro i termini previsti. Inoltre il Ministero ha trasferito alla Regione Sicilia risorse aggiuntive per 4 milioni e altri 5 milioni derivanti dall’atto transattivo sottoscritto con la Società ISAB S.r.l. Quindi le risorse attualmente disponibili ammontano a 62 milioni e sono state inserite nella bozza di Accordo di Programma per il SIN di Priolo, in fase di perfezionamento da parte del Ministero dello sviluppo economico e dell’Agenzia per la Coesione Territoriale prima della sottoscrizione prevista entro questo mese.

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