Xylella: oggi la decisione dell’Ue?
Si è riunito nel pomeriggio di ieri a Bruxelles il comitato per la salute delle piante e probabilmente oggi verrano prese delle decisioni sulle misure per contenere la diffusione del batterio della Xylella che sta colpendo gli ulivi della Puglia. Il portavoce del commissario europeo alla Salute, Vytenis Andriukaitis, ha spiegato che “le discussioni continueranno e le decisioni verrano prese probabilmente domani (oggi per chi legge)”. La Commissione Ue presenterà alcune proposte, che “saranno basate sui consigli scientifici dell’Efsa”, l’Autorità europea per la sicurezza alimentare. In ogni caso, ha continuato, “va tenuto in seria considerazione un approccio cautelativo sul movimento delle piante vive, per evitare che il batterio si diffonda”. L’esecutivo Ue presenterà al Comitato “misure mirate per le differenti aree: nelle zone nord sono necessarie misure più drastiche per evitare che la Xylella si diffonda in altre regioni d’Italia, mentre a Sud potrebbero essere seguiti approcci più mirati”.
“Dalla Comunità europea mi aspetto che non ci siano decisioni punitive”: lo ha auspicato il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, al quale ieri è stata consegnata una petizione contenente 20.000 firme per chiedere evidenze scientifiche prima di procedere all’eradicazione degli ulivi colpiti dal batterio della Xylella, rispondendo ad una domanda circa l’eventualità che la Ue decida, tra l’altro, anche l’abbattimento degli alberi sani e limitrofi a quelli infetti dal batterio.
“Mi aspetto che Bruxelles – ha detto Vendola – rifletta molto sul fatto che l’Europa intera è minacciata a causa dei mancati o non funzionanti controlli alle frontiere. Mi aspetto che rispetto ad una sfida inedita si impegni a ragionare non con gli occhi del passato. Mi auguro che Bruxelles voglia ascoltare innanzitutto il dibattito ricco che vi è nella comunità scientifica”. “Vorremmo insomma evitare – ha concluso Vendola – di subire scelte che aggravano la situazione. Per questo dico che ci vuole ristoro agli agricoltori che sono oggi colpiti economicamente ma anche attenzione a tutto quello che si sta imparando nell’esperienza di gestione di una malattia così insidiosa. Il patrimonio degli ulivi nella nostra regione, milioni e milioni di piante, non è solo paesaggio ma l’identità della Puglia, un patrimonio della biodiversità ed un incanto dal punto di vista della bellezza”.
Da parte sua il presidente del Csv (Centro servizi volontariato) Salento, Luigi Russo, che ha consegnato a Vendola la petizione, ha annunciato che, rispetto a qualche settimana fa, “si è registrato un cambiamento passando dai milioni di abbattimenti, di cui si parlava, a circa tremila. Noi stiamo combattendo perché questo numero si riduca ulteriormente. Siamo sicuri – ha spiegato Russo – che la ricerca scientifica al momento non è pronta a dire qualcosa di definitivo sulla Xylella. Intanto spingeremo perché l’Ue non prenda decisioni contro l’Italia e la Puglia. Il problema è anche tutta l’agricoltura che è stata abbandonata a se stessa, in particolare nel Mezzogiorno”.