Cassa integrazione in crescita in Puglia: +54,8%

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puglieseIndici in aumento per la cassa integrazione in Puglia: a marzo 2015, le tre forme di intervento di integrazione salariale raggiungono quasi 2,8 milioni di ore autorizzate dall’Inps, pari ad oltre 16mila lavoratori coinvolti nel solo mese di marzo. Rispetto al precedente dato di febbraio 2015, complessivamente, la cassa integrazione risulta cresciuta del 54,8% mentre, sui dodici mesi precedenti, segna una riduzione di 47 punti percentuali. E ancora, esponenziale la crescita sul 2008 (anno di inizio crisi): +335,4%. Più dettagliatamente, la cassa ordinaria (Cigo) di marzo 2015 subisce un rialzo del 170,1% su febbraio 2015 e del 15,7% su base annua. Leggera contrazione, invece, sul fronte della cassa straordinaria (Cigs): -4,1% sul precedente mese e -15,8% sullo stesso periodo dello scorso anno.

“Si tratta di dati – commenta Aldo Pugliese, Segretario generale della UIL di Puglia – ancora distanti dal reale fabbisogno di cassa integrazione da parte delle aziende. Si pensi alla cassa integrazione in deroga, che mai come quest’anno, a causa della penuria di risorse, ha determinato un brusco blocco delle istanze”.

Numeri alla mano, in Puglia, la cassa in deroga (Cigd) si riduce del 25,2% su febbraio scorso e di 96,2 punti percentuali sui dodici mesi precedenti, attestandosi oramai a 99mila ore richieste.

“La situazione di crisi congiunturale e tendenziale della Puglia, nonché dell’intero Paese – afferma il Segretario della UIL regionale – obbliga le istituzioni a reagire alla caduta libera della nostra economia affinché i lavoratori, i giovani e i cittadini possano riacquisire la fiducia persa. Poi, in tema di ammortizzatori sociali, ulteriore elemento di preoccupazione è l’ipotesi di riduzione qualitativa e temporale dello strumento che sembrerebbe al vaglio del Governo (all’interno dei decreti delegati di attuazione del Jobs Act). Un’assurdità a fronte di un meccanismo di protezione sociale che consente la salvaguardia di centinaia di migliaia di posti di lavoro in questi anni di crisi”.

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