La tutela del consumatore alla quale tendono i regolamenti comunitari, nazionali e regionali è ormai un obbligo per chi opera nel settore alimentare, e non essere in grado di garantire l’igiene dei prodotti e dei processi di manipolazione e conservazione degli alimenti può rappresentare un pericolo per la salute dei consumatori ed un grave handicap per l’immagine dell’azienda. Gli interventi sanzionatori che periodicamente, con grande risonanza mediatica, bloccano l’attività di bar e ristoranti, e talvolta negozi alimentari, confermano la necessità di puntare su percorsi formativi finalizzati a sensibilizzare l’operatore sull’importanza della conoscenza delle norme e della loro applicazione. La scarsa conoscenza porta infatti a sottovalutare l’importanza della adozione delle corrette prassi in materia di igiene, un dovere ed un obbligo verso il consumatore, ed una necessità per il buon nome della azienda. Dunque ancora una volta la via da seguire è quella della ‘prevenzione’ se si vuole davvero ridurre al minimo i danni che una non corretta applicazione delle norme in materia di igiene dei prodotti alimentari può causare alla salute dei cittadini ed all’economia di un territorio.
Quando nel pieno di in una stagione turistica, a seguito dei controlli di rito, un certo numero di imprese di ristorazione vengono sanzionate – semmai per situazioni non particolarmente gravi -, la risonanza mediatica spesso supera la stessa reale consistenza delle violazioni commesse. Ciò determina un danno economico e di immagine per le imprese, ed una cattiva pubblicità per l’offerta di ristorazione del territorio. Non è detto infatti che tutte le imprese che vengono sanzionate operino nella totale, e moralmente colpevole, consapevolezza di agire contro la legge, talvolta è la non conoscenza a determinare errori. Negli ultimi anni si sono succedute numerose disposizioni in materia di igiene, che hanno sostanzialmente rinnovato il quadro normativo in materia di vendita e di somministrazione. Non da ultimo è stato approntato il Piano regionale dei Controlli Ufficiali.
Naturalmente ci sono casi e casi, errori ed errori. Il percorso messo in pista da Confcommercio Taranto d’intesa con l’Azienda Sanitaria locale Taranto, si rivolge a tutte le imprese del settore della vendita e somministrazione di prodotti alimentari (pubblici esercizi e negozi del settore food) che vogliano stare nelle maglie della legalità e che vogliano ridurre al minimo, o meglio ancora azzerare, il margine di errore. L’attività promossa dal sodalizio con l’ASL punta essenzialmente a sensibilizzare le imprese del settore, attraverso un ciclo di seminari di aggiornamento che saranno tenuti nel capoluogo e nei principali centri della provincia, a farsi interpreti di percorsi aziendali che garantiscano la totale igiene e sicurezza del consumatore. I seminari vedranno il coinvolgimento operativo di medici/veterinari ed ispettori del Dipartimento Prevenzione della Asl di Taranto.
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