Cantieri di Cittadinanza e Lavoro Minimo: slittano le date per le domande
A partire dal 4 maggio 2015 (e non già dal 20 aprile 2015, a seguito di alcune valutazioni sulla necessità di adeguare la parte tecnica della procedura) i cittadini che hanno i requisiti previsti per accedere ai Cantieri di cittadinanza o al Lavoro Minimo di Cittadinanza potranno presentare la loro domanda di accesso al percorso di inclusione e/o re-inclusione sociale previsto dalla due misure, candidandosi attraverso l’apposita piattaforma on-line messa a punto sul portale www.sistema.puglia.it/cantieridicittadinanza. Per la presentazione delle domande i cittadini che non vorranno farlo autonomamente dalla propria postazione informatica, potranno rivolgersi ai CAF già convenzionati con i rispettivi Comuni.
Non possono essere presentate le domande tramite sportelli dei Comuni né tramite i Centri per l’Impiego. Tutte le informazioni, gli Avvisi Pubblici per i cittadini, le domande più frequenti saranno messi a disposizione dalla Regione Puglia esclusivamente tramite piattaforma.
E’ già attiva on-line, invece, dal 16 marzo scorso la procedura informatica dedicata ai Comuni e alle imprese del territorio pugliese che vogliano presentare i loro progetti di Cantiere di Cittadinanza e/o di Lavoro Minimo. Ad oggi risultano trasmesse già 105 manifestazioni di interesse per complessivi 121 progetti di Cantiere da parte di soggetti pubblici e privati, altre 326 manifestazioni di interesse sono, invece, in “lavorazione” ed a breve si presuppone verranno trasmesse formalmente.
Lo spostamento della data iniziale per la presentazione delle domande si è reso necessario anche per consentire ai Comuni di esaminare le proposte di Cantieri presentate con le manifestazioni di interesse di Enti locali e di imprese e organizzazioni private, e di popolare il relativo Catalogo, al fine di consentire una più ampia scelta ai cittadini stessi. A partire dalla prossima settimana, quindi, i referenti indicati dai diversi Ambiti territoriali per l’istruttoria dei progetti di Cantiere saranno accreditati per l’accesso e la consultazione delle singole pratiche e si avvierà di fatto (di concerto con i referenti delle OO.SS. e con i referenti dei competenti CPI) la fase istruttoria di verifica e conseguente validazione dei progetti proposti. Quindi, a seguito della loro validazione definitiva, i singoli progetti proposti saranno visibili nell’apposito catalogo on-line accessibile a tutti i cittadini.
I Cantieri di Cittadinanza durano da 6 a 12 mesi, con un’indennità per il partecipante di 23 euro a giornata (max 500 euro al mese). Per l’attuazione della misura sono state impegnate risorse per 4 milioni di euro, che a breve saranno integrati con ulteriori 6 milioni di euro, e che in ogni caso costituiscono la prima tranche di un finanziamento che a breve sarà integrato (in attesa dell’attivazione dei nuovi Fondi UE). I cantieri possono essere promossi dai Comuni, da organismi pubblici, da imprese e organizzazioni del Terzo Settore, ad integrazione – e non in sostituzione – di attività di produzione di servizi o di manutenzione del patrimonio pubblico. Possono beneficiare di un cantiere le persone disoccupate da almeno 12 mesi, gli inoccupati e le persone in condizione di specifiche fragilità sociali come disabili, ex detenuti e donne sole. Il Lavoro Minimo di Cittadinanza è invece rivolto ai percettori di ammortizzatori sociali, anche in deroga, la cui platea oggi in Puglia raggiunge le quasi 10mila unità. Grazie al Lavoro Minimo di Cittadinanza i Comuni, singoli o associati, che promuovono Cantieri potranno accogliere, per la loro ricollocazione, le persone in cassa integrazione anche in deroga che sosterranno una specifica attività, coerente con il rispettivo profilo professionale. Per il Lavoro Minimo di Cittadinanza sono a disposizione risorse iniziali per 7,5 milioni di euro.