Evergreen line a Bari, Lamanna: “Taranto trattata come il fanalino di coda della Puglia”
“Taranto ancora una volta trattata come fanalino di coda della Puglia. A qualcuno evidentemente non importa rilanciare la città dei due mari, ma affossarla definitivamente. Noi insieme ad altri crediamo ancora in questo territorio e non permetteremo che la nostra città venga declassata così miseramente”. Irene Lamanna, presidente dell’associazione Taranto Turismo commenta così la notizia della decisione da parte dell’Evergreen Line di investire sul porto di Bari per i collegamenti con il Pireo e per l’attività di import/export con l’estremo Oriente e Intramed nel Mediterraneo, snobbando Taranto, nonostante il preannunciato impegno del Governo di rilanciare l’attività nello scalo ionico.
“Le Istituzioni, la regione, gli enti preposti alla promozione del territorio ci promettono collaborazione e sviluppo e crescita del brand da tanto e troppo tempo: solo uno specchietto per le allodole nelle campagne elettorali – continua Lamanna -. E poi? continuano a sottomettersi al volere dello Stato e a svendere Taranto come accadde cinquant’anni anni fa con l’Italsider! Vogliamo continuare ad accettare di essere il cassonetto d’Italia lasciandoci abbindolare dai guadagni facili e di Stato? Il nostro porto non può restare meta solo di petroliere e rifugio per gli immigrati. Nulla in contrario con questi ultimi, ma non si può osservare inermi uno scempio economico che evidentemente interessa a pochi. E’ questa la città candidata a capitale della cultura? È questa la città in cui crediamo e che vogliamo spingere verso il turismo? Continuiamo a vederci scippare tutto, ma fino a quando?”.