TARANTO – È ripresa con nuove arringhe del collegio difensivo l’udienza preliminare davanti al gup di Taranto Vilma Gilli legata all’inchiesta per il presunto disastro ambientale provocato dall’Ilva. Dopo la discussione dell’avv. Madio per conto di Angelo Veste, componente dello staff della Provincia di Taranto che risponde di favoreggiamento, ha parlato l’avv. Sassi per l’ex direttore dello stabilimento Ilva di Taranto Adolfo Buffo, accusato di concorso in disastro ambientale. Il procuratore aggiunto Pietro Argentino ha depositato indagini integrative a proposito di una telefonata riguardante la posizione di don Marco Gerardo, parroco della chiesa del Carmine, accusato di false dichiarazioni al pm in relazione ad una donazione di 10mila euro che l’Ilva dichiarava aver fatto all’arcivescovo attraverso l’ex responsabile delle relazioni istituzionali del Gruppo, Girolamo Archinà. E sempre oggi è prevista l’arringa dell’avv. Giandomenico Caiazza, uno dei difensori di Archinà, definito dagli stessi Riva ‘maestro degli insabbiamentì e accusato (in concorso con Fabio e Nicola Riva, l’ex direttore del siderurgico Luigi Capogrosso, l’avvocato Francesco Perli e alcuni fiduciari del gruppo) di associazione a delinquere finalizzata al disastro ambientale, all’avvelenamento di sostanze alimentari, alla omissione dolosa di cautele suoi luoghi di lavoro, alla corruzione, al falso e all’abuso d’ufficio. (ANSA)