Coop Estense, Fabio Leli (M5S): “La riduzione dei salari e la mobilità dei lavoratori non sono la soluzione”
Dopo Campania e Lazio, lo stato di crisi è arrivato anche in Puglia per i lavoratori e le lavoratrici di Coop Estense. Secondo la direzione aziendale, per uscire dalla crisi, la soluzione alternativa alla iniziale procedura di mobilità per i 147 dipendenti è l’eliminazione del contratto integrativo, dei ROL, ossia i permessi orario, e l’eliminazione degli scatti di anzianità. Proposte inique per degli uomini e per delle donne che già lavorano con contratti part-time e che non conoscono più alcun giorno di festa. La crisi, a nostro avviso, è del pensiero, di una direzione che continuerebbe a scaricare sui lavoratori le proprie responsabilità.
Dunque, se non riducono il personale, tagliano i salari dei lavoratori. Però, l’art. 45 della carta costituzionale recita che la Repubblica riconosce la funzione sociale della cooperazione a carattere di mutualità e senza fini di speculazione privata. L’art. 46, invece, dice che il lavoratore ha diritto ad una retribuzione proporzionata alla quantità e qualità del suo lavoro e in ogni caso sufficiente ad assicurare a sé e alla famiglia un’esistenza libera e dignitosa. Crediamo che le cooperative debbano tornare a fare le cooperative. Per tale ragione, continueremo a porre la nostra attenzione su tale situazione e vigileremo sulla sua evoluzione. Il nostro auspicio, ovviamente, è che Coop Estense ritorni sui propri passi e ritiri in toto la procedura di mobilità. Perché nessuno deve restare indietro.
Fabio Leli, candidato consigliere alla Regione Puglia per il MoVimento 5 Stelle