Registro tumori: Taranto conferma il suo trend negativo
I dati e le tabelle fornite ieri a Bari sono di facile comprensione soltanto per gli addetti ai lavori. La premessa è d’obbligo in quanto, a differenza delle altre volte, non potremo essere così precisi nello snocciolare dati e statistiche. Ma qualcosa la possiamo dire. Innanzitutto, sottolineiamo il grande lavoro svolto dalla Asl di Taranto in tutti questi anni, che ha permesso alla nostra città di avere il registro tumori più aggiornato e cospicuo nei dati di tutta la Regione.
Il tutto grazie all’Unità Operativa di Statistica ed Epidemiologia della ASL/TA, della quale fanno parte Antonia Mincuzzi (Dirigente Medico S.C. Statistica Epidemiologia ASL TA Settore Registro Tumori e Studi Epidemiologici coordinatore attività del Registro Codificatore), Simona Carone (Biologa, con contratto di collaborazione con l’IRCCS Oncologico di Bari Rilevatore e codificatore), Margherita Tanzarella (Operatore con contratto di collaborazione con l’IRCCS Oncologico di Bari Rilevatore e collaboratore nelle attività di codifica), Galluzzo Claudia (Biologa, con contratto di collaborazione Rilevatore e codificatore, è giusto citare anche Giuseppe Leone Dirigente Amm.vo S.C. Statistica Epidemiologia ASL TA Informatico Supporto Informatico), che lavorano da sempre sotto la supervisione di Sante Minerba (Direttore Medico S.C. Statistica Epidemiologia ASL TA Resp.le Registro, Codificatore).
Non è la prima volta che lo facciamo, ma riteniamo giusto citare i nomi di chi lavora quotidianamente e in maniera certosina e silenziosa da anni per dotare Taranto di uno strumento importantissimo in materia sanitaria e che ha, ovviamente, ricadute notevoli anche per affrontare con strumenti maggiori e migliori la problematica ambientale. Lavoratori che la Asl di Taranto spera presto di inserire nella pianta organica del personale e nello stesso tempo di poter indire dei concorsi per dotare di ulteriore personale la struttura di ricerca. Come è necessario continuare a trovare i giusti finanziamenti affinché la struttura lavori in maniera continuativa nel tempo (evitando di fermarsi come è accaduto lo scorso anno per ben 5 mesi). Sino al giugno 2016 non dovrebbero sorgere ulteriori problemi, visto che sono stati trovati dei fondi da utilizzare provenienti dal progetto Centro Salute e Ambiente. Presto andrà però trovata una situazione definitiva. A breve, inoltre, dovrebbe essere pronto il sito ufficiale del Registro Tumore di Taranto, con tutti i dati a disposizione dell’intera cittadinanza.
Venendo ai numeri, possiamo dire che i dati del biennio 2009-2010 (quelli del 2011 sono in fase avanzata di catalogazione in questi mesi) sono pressoché simili a quelli registrati nel triennio 2006-07-08. Che portano la città di Taranto da sola, a registrare dati superiori per alcune patologie tumorali a quello dei Registri Tumori della Regione e dell’intero Sud Italia. Da sola, Taranto presenta dei dati quasi in sintonia con i Registri Tumori presenti su tutto il territorio nazionale. Ancora una volta sono il tumore al pancreas, alla tiroide, al polmone e alla vescica, a registrare la maggioranza dei casi. Confermata anche l’alta incidenza di mesotelioma rispetto alla Provincia, alla Regione, al Sud Italia e all’intero paese.
Soltanto insieme ai dati registrati in Provincia, i dati tornano in linea con quelli delle altre province. Ma anche qui bisogna stare molto attenti e fare una precisazione imprescindibile e fondamentale per analizzare la situazione senza ombre: le altre province hanno dato inferiori a Taranto o di annate diverse. Lecce (2003-2007), Barletta-Andria-Trani (2006-2009), Brindisi (2006-2008), Foggia (2006), Bari (2006). I dati del Pool AIRTUM sono invece del periodo 2006-2009 (Pool 38 Registri tumori in tutta Italia) mentre i dati dei registri tumori AIRTUM del Sud e Isole (Sud) sono del periodo 2006-2008.
Il che testimonia ancora una volta come la presenza a Taranto delle industrie e delle discariche, oltre che della Marina Militare, abbiano avuto un peso devastante e determinante sulla salute dei cittadini. Sono 14.885 i tumori (sono esclusi quelli della cute e gli encefalo benigni) tra il 2006 e il 2010. 8.096 tra gli uomini e 6.788 tra le donne. In pratica, 2.976,5 casi all’anno su una popolazione provinciale di 584.229 abitanti. Crediamo non ci sia molto altro da aggiungere.
Gianmario Leone