“Il decreto è stato firmato – aggiunge la nota – per vietare l’importazione in Francia di vegetali sensibili a Xylella fastidiosa e provenienti dalle zone colpite dalla batteria. Questo divieto – si precisa a Parigi – riguarda gli scambi intra-europei dalla regione delle Puglie e le importazioni provenienti da zone infette di Paesi terzi coinvolti”. A questo, prosegue il ministro Le Foll, si “aggiungerà un rafforzamento del piano di controllo e di sorveglianza sull’insieme del territorio nazionale”.
“Giudico il provvedimento francese decisamente sbagliato e inopportuno perché il problema Xylella si sta affrontando a livello comunitario e ogni decisione dovrebbe essere assunta insieme in tale contesto”. Dopo lo stop francese all’import di vegetali made in Puglia, queste le parole del Ministro delle Politiche agricole, alimentari e forestali Maurizio Martina che ha subito contattato il Ministro francese Le Foll per avere chiarimenti immediati sul provvedimento adottato, sull’area interessata e sulle specie coinvolte, ribadendo con forza che l’Italia sta mettendo in campo le azioni per contenere la diffusione del batterio. “Uno scelta unilaterale di questo tipo – dichiara Martina – rischia di aggravare ancora la situazione, sulla quale invece si deve procedere con tempestività, mantenendo tutta la concentrazione sulle soluzioni tecniche individuate. Noi dobbiamo andare avanti rapidamente con l’attuazione delle misure di contrasto alla diffusione della Xylella. Anche per questo sarò in Puglia – annuncia il ministro Martina – la prossima settimana per un incontro operativo con Regione, Commissario straordinario di Protezione civile e il comitato scientifico che lavora sull’emergenza oltre che con il territorio. Nel fare questo deve anche essere chiaro che noi difenderemo in ogni sede i nostri interessi nazionali” sottolinea infine.
“Ci aspettiamo un immediato intervento del Governo contro il provvedimento adottato da un altro stato membro dell’Unione, che, attivando una misura di salvaguardia, viola la decisone comunitaria e si pone in procedura di infrazione, creando un grave danno all’economia della Puglia”. Così il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola che ieri ha scritto una lettera al presidente del Consiglio Matteo Renzi e al Ministro per le Politiche agricole Maurizio Martina, dopo aver appreso della decisione della Francia di vietare le importazioni di vegetali, a rischio Xilella, dalla Puglia. Per il Presidente “la misura francese appare eccessiva anche rispetto alla proposta di modifica della decisione comunitaria in discussione il 27 e 28 aprile a Bruxelles, e quindi fortemente sbilanciata verso l’interesse economico e commerciale di un altro paese membro”. “Non ci stupiremmo – ha scritto Vendola – che l’esempio francese, se non adeguatamente contrastato, fosse seguito da altri Stati membri, magari vietando l’importazione da tutta l’Italia di materiale vegetale. Non è superfluo evidenziarVi poi che l’area infetta delimitata riguarda la sola provincia di Lecce e non tutta la Puglia e che la decisione in atto limita già il trasferimento dei materiali vegetali dalle aree delimitate, in osservanza della direttiva comunitaria 2000/29 e del d.lgs 214/2005”.
Il presidente Vendola ha poi richiamato la precedente sollecitazione della Regione Puglia contenuta in una sua lettera, inviata il 16 marzo scorso (ad oggi senza riscontro) nella quale si era “già evidenziato la necessità di un rafforzamento politico del ruolo dell’Italia in sede europea”. “Si consideri poi – ha continuato Vendola – che l’EFSA (European Food Safety Authority) ha giudicato la legislazione fitosanitaria in vigore (Direttiva 2000/29/CE) inefficace a prevenire l’introduzione in Europa di Xylella poiché ha chiuso la porta (divieto di importazione da paesi terzi) a due portatori, vite ed agrumi, ma ha lasciato altre 298 porte aperte, consentendo l’importazione di altrettante specie ospiti a rischio. Pertanto l’EFSA, indirettamente, considera il Salento vittima dell’inefficacia della legislazione europea, Paradossalmente l’Unione europea applica alla vittima la pena che si dà al colpevole, ossia pretende misure pesantissime, quali il controllo dei vettori e l’abbattimento di piante infette, previste con senso di responsabilità dal piano operativo del Commissario straordinario, e senza il riconoscimento di alcun contributo”. “In questo fosco scenario – ha concluso Vendola – è necessario e improcrastinabile che il Governo faccia sentire la sua voce opponendosi, con tutti i mezzi possibili ed in ogni sede, all’azione della Francia”.
Questa truffa sta dilagando in tutta Italia, e questa volta la storia si ripete nel…
Risparmiare sulla bolletta dell’energia elettrica non è mai stato così semplice: bastano solo sei mosse…
Ansia e stress sono nemici prediletti del corpo; ne soffriamo tutti in maniera differente, ma…
Il tostapane è uno di quegli elettrodomestici che, senza ombra di dubbio, ci mette più…
Dato che il Natale si avvicina sempre di più, è il momento di rimboccarsi le…
Le polpettine alla Nutella sono il dessert più buono che potrai mangiare in questo periodo…