A fronte del fortissimo calo dei consumi che, secondo le rilevazioni di Federconsumatori, nel biennio 2012-2013 ha toccato quota -6,1%, sarebbe stato auspicabile una diminuzione dei prezzi che, però, continua a non avvenire. Proprio tale andamento, unito al fatto che la Pasqua coincide quest’anno proprio con la fine del mese, determinerà una grave contrazione dei consumi relativi ai prodotti tipici, stimabile in oltre il -12% rispetto allo scorso anno. L’uovo di cioccolata, infatti, sarà riservato unicamente ai bambini, mentre già spopolano su internet le ricette di dolci tradizionali e colombe fatti in casa, all’insegna della qualità e della creatività: così, soprattutto, si può arrivare a risparmiare oltre il 75%!
Ecco i consigli di Maria Antonietta Brigida per cercare di risparmiare: “Prima di tutto non bisogna lasciarsi prendere dall’entusiasmo: carte colorate e confezioni accattivanti sono studiate appositamente per attirare l’attenzione, ma non sempre sono all’altezza del prezzo e del contenuto. Per le Uova di Pasqua – spiega la Brigida – l’importante è tener presente alcuni criteri fondamentali: la data di scadenza, i valori nutrizionali e gli ingredienti, se il contenuto di cacao è elevato si troverà tra i primi ingredienti della lista; una volta scartato l’uovo, inoltre, non abbassate la guardia: controllate che le sorprese riportino sempre il marchio CE, che garantisce la sicurezza dei materiali utilizzati e verificate che l’età consigliata per il gioco sia adeguata a quella dei bambini a cui è destinato.
Più in generale – continua la presidente di Federconsumatori Taranto – nel compilare la lista dei prodotti da acquistare per il menu di Pasqua, predisponete un budget per la spesa. A tal fine risulta estremamente utile il servizio SMS Consumatori (45045), grazie al quale, attraverso un semplice messaggino gratuito sul cellulare, è possibile conoscere il prezzo medio dei principali prodotti alimentari. Soprattutto – conclude Maria Antonietta Brigida – non fatevi prendere la mano e non esagerate con gli acquisti: sistematicamente, dopo ogni festività, molti prodotti finiscono nella spazzatura quasi integri. Prediligete i prodotti a “km 0”: si tratta di prodotti (frutta, verdura, carne, uova, ecc.) del nostro territorio, che non hanno viaggiato per giorni sui camion o nei frigoriferi. Tali prodotti, infatti, non solo sono più freschi e hanno prezzi molto vantaggiosi (costano circa il 30% in meno), e contribuiscono positivamente anche alla riduzione delle emissioni inquinanti liberate nell’ambiente dai mezzi pesanti addetti al trasporto di tali prodotti per migliaia di chilometri”.
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