Sembra un pesce d’aprile, ma forse non lo è. Proprio nei giorni scorsi (sarà un caso?) il Comitato Cittadini e Lavoratori Liberi e Pensanti si era chiesto come fosse possibile che tutte le navi che attraccano alle banchine Ilva venissero seguite da un’unica agenzia marittima, la Anchor Shipping di Savona nonostante l’Ilva Spa intesa come gestione della famiglia Riva non esista piu’. Oggi apprendiamo da fonti informali che, proprio a partire dalla data odierna, la Anchor Shipping di Savona non sarebbe più l’agenzia d’obbligo per tutte le navi di Ilva Spa in amministrazione straordinaria. Se fosse davvero così, significherebbe che tutte le agenzie marittime di Taranto finalmente sarebbero libere di potersi proporre alle navi che arrivano nel porto. Riteniamo che questa notizia, dopo un ventennio di affidamento della quasi totalità del traffico locale a una sola agenzia marittima (tra l’altro, facente parte del Gruppo Campostano, stretto parente dei Riva), possa rappresentare davvero per tutti gli operatori locali l’inizio di un nuovo corso da sfruttare al meglio. Mai come ora dobbiamo sperare che il porto di Taranto torni ai tarantini.
Cittadini e Lavoratori Liberi e Pensanti