Ilva, Usb: “L’azienda è come un gallo senza testa”
TARANTO – L’Ilva di oggi è «come un gallo senza testa. Questa è la condizione dell’azienda, un corpo che a stento oramai riesce a muovere le braccia e le gambe, senza una testa che ne coordini i movimenti». Lo scrive il coordinamento provinciale dell’Usb (Unione sindacale di base) in un volantino distribuito ai lavoratori. «La prima certezza lampante della vicenda Ilva – si aggiunge – è che mentre la magistratura cerca di far rispettare le regole emergono chiare ed enormi le lacune della politica italiana, a tutti i livelli». Tutti i decreti, osserva inoltre il sindacato di base, «avrebbero dovuto garantire il rilancio dell’azienda, ma i ‘sacrificì sono stati richiesti solo ai lavoratori; contemporaneamente però le varie gestioni commissariali hanno proseguito e continuano imperterriti con assunzioni di super dirigenti e altri che con contratti faraonici si sono avvicendati in questi mesi». Sono riusciti, conclude l’Usb, «a fare peggio dei Riva. La prossima assunzione? Speriamo in un prete, per ricevere l’estrema unzione». (Ansa)