Xylella, in migliaia in piazza contro l’abbattimento degli ulivi

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lecce uliviE’ riuscita la manifestazione che le associazioni della società civile hanno organizzato ieri pomeriggio a Lecce, contro il piano di lotta alla Xylella fastidiosa, preparato dalle autorità italiane e atteso dall’Ue. Il piano d’intervento messo a punto dal commissario Silletti ed approvato dalla Forestale, prevede infatti l’espianto e la distruzione di centinaia di migliaia di ulivi, spesso ultracentenari, in Salento, e il trattamento delle aree interessate con grandi quantità di erbicidi e insetticidi.

La manifestazione, iniziata alle 15.30, era stata convocata in pochi giorni con un tam-tam sui social media lanciato tra gli altri da Pino Aprile, autore del libro “Terroni”, e dal Comitato Spazi popolari. Una vera e propria scommessa, che è stata vinta: migliaia di persone che portavano rametti d’ulivo (anche in coincidenza con la domenica delle palme) hanno riempito la piazza centrale di Lecce, Piazza Sant’Oronzo. Sul “palco”, la bassa scalinata del Palazzo del Sedile, si sono alternati gli organizzatori del Comitato Spazi popolari, Luigi Russo e Ivano Gioffreda, Antonia Battaglia di Peacelink, un prete, Don Raffaele, e poi agronomi e medici che hanno spiegato come il devastante piano di eradicamento degli alberi e dell’insetto accusato di trasmettere la Xylella si basi su conoscenze scientifiche approssimative, incomplete, non trasparenti e non conformi agli standard minimi accettabili. E gli enormi rischi del previsto impiego massiccio di pesticidi, se non sarà fermato.

ulivi lecceLe autorità italiane, regionali e nazionali, e quelle europee, è la richiesta che viene dalla piazza leccese, devono fermare subito l’ecatombe programmata degli ulivi del Salento e chiedere alla ricerca, che deve essere aperta e trasparente, come finora non è stata, di sperimentare soluzioni alternative di lotta al disseccamento rapido degli ulivi, che non è provocato solo dalla Xylella, ma anche da altri fattori (funghi e lepidotteri rodilegno) che possono essere combattuti con successo con metodi tradizionali e buone pratiche agricole, come sta già avvenendo proprio nelle zone colpite. La Xylella da sola, insomma potrebbe non essere così pericolosa come si crede, potendo attaccare solo alberi già indeboliti da cattive pratiche agricole o dalla presenza dei funghi e delle larve della falena rodilegno nei tronchi. Alla manifestazione hanno aderito anche i Sindaci di diversi comuni della provincia, compreso quello del capoluogo. Particolarmente applaudito l’intervento del cantante del gruppo Sud Sound System, Nandu Popu, che ha così concluso: “Ognuno di noi salentini è un albero di ulivo, e ci vogliono tagliare: non glielo permetteremo”.

Intanto, a pochi giorni dall’entrata in vigore e in attesa del pronunciamento del Tar che ha temporaneamente sospeso l’abbattimento degli ulivi ad Oria, il piano anti-xylella del commissario delegato Silletti si sottoporrà ad una prima verifica. L’appuntamento è per questa mattina nella sede della Regione Puglia, alla presenza dello stesso Silletti. Continuano intanto i controlli su tutto il territorio salentino. I vescovi delle diocesi del Salento hanno rinnovato l’appello ad un impegno comune contro la diffusione del batterio che ha colpito gli uliveti. Gli stessi vescovi saranno in prima fila nella Via Cruis che si svolgerà quest’oggi a Leuca per iniziativa del comitato ‘Voce dell’Ulivo’. Per la Domenica delle Palme gli ulivi di Puglia sono stati comunque presenti in Vaticano, come da tradizione. Sabato da Terlizzi è partito il camion-frigorifero con a bordo i rami d’ulivo destinati alla celebrazione in Vaticano. Il carico è stato sigillato in partenza, dopo un esame compiuto da alcuni esperti, e subito dopo l’arrivo è stato sottoposto ad ulteriori controlli da parte di tecnici del servizio fitosanitario della Regione Lazio.

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